La prima volta degli anticipi

nella scuola dell’infanzia:

interesse delle famiglie.

da TuttoscuolaFocus N. 93/189, 14 marzo 2005

 

Dopo due "partenze false", sembra per il prossimo anno scolastico la volta buona per gli anticipi nell’infanzia.

Ogni anno sono circa 300 mila le nuove domande di iscrizione alle scuole dell’infanzia statali; quest’anno tra le domande ordinarie vi sono state anche quasi 40 mila domande di iscrizione anticipata presentate da genitori di bambini che compiranno tre anni entro il 28 febbraio 2006.

In molti casi non vi sono posti liberi o vi sono liste di attesa con diritto di precedenza dei bambini che compiranno tre anni entro il prossimo 31 dicembre.

Solo due bambini su tre (oltre 26 mila) con domanda anticipata di ammissione saranno ammessi.

Dai dati raccolti dal Miur risulta che a crederci di più in questo anticipo di iscrizione alla scuola dell’infanzia sono stati i genitori delle aree meridionali.

Con più possibilità di vedere accolte le domande di iscrizione anticipata sono, nell’ordine, i bambini molisani, seguiti da quelli calabresi, siciliani e lucani.

In Emilia Romagna, Piemonte e Lombardia invece le domande non sono state molte e le possibilità di ammissione ancora meno.

Nel primo anno di applicazione dell’istituto dell’anticipo nell’infanzia (2003-2004) le iscrizioni sono state sospese per mancanza di accordo con gli Enti Locali; l’anno dopo non sono state accolte in attesa di un accordo sindacale che non è mai arrivato; quest’anno il Miur non ha posto riserve, anche per non sprecare le risorse finanziarie stanziate appositamente per nuovi posti dalla riforma e, forse, per non lasciare campo libero alle scuole paritarie che non sono state ostacolate da alcun divieto nell’accoglimento degli anticipi.