Elementari. Si inasprisce la polemica sulla Moratti.

La pagella del direttore bocciata dagli insegnanti.

 di Andrea Scano, da L'Unione Sarda del 12/3/2005

 

La pagella del preside? Bocciata dagli stessi insegnanti.

Il nuovo capitolo della polemica che, sulla riforma Moratti, da mesi sta coinvolgendo il Secondo circolo didattico, è stato scritto l'altro ieri. Le maestre e i maestri si sono, infatti, dissociati dalla compilazione delle schede di valutazione degli studenti, elaborate dalla dirigenza scolastica sulla base delle direttive insite nella riforma ministeriale. Pertanto le hanno accettate (perché non potevano farne a meno) e mostrate ai genitori, ma in una segnalazione al capo dell'istituto, hanno subito precisato che le schede non erano frutto delle decisioni assunte dal collegio dei docenti.

Una presa di distanze che saprebbe di ammutinamento. Ma c'era ampiamente da aspettarselo: è da settembre che docenti e comitato dei genitori da una parte, dirigenza dall'altra sono ai ferri corti per la questione Moratti. Il dirigente Peppino La Rosa ha tentato di applicarla, relativamente al monte ore per le classi a tempo pieno e prolungato. Il resto della scuola ha sempre agito diversamente, al culmine di scioperi, manifestazioni, sit-in.

La situazione è precipitata in settimana. Il Consiglio di circolo ha bocciato il Piano dell'offerta formativa e il bilancio della scuola proposto dalla dirigenza. Ciò provocherà la nomina di un commissario ad acta. Ma la maggioranza dei docenti, per protesta, si è dimessa dallo stesso Consiglio, dalla commissione per l'elaborazione del Pof e dalla mansione di collaboratore organizzativo nei vari plessi che compongono il Secondo circolo.

Avant'ieri, l'ultima puntata: gli insegnanti hanno preso in consegna le schede di valutazione disconoscendone però la paternità soprattutto per quanto attiene l'inserimento delle materie opzionali. Tuttavia, per correttezza, le hanno presentate ai genitori molti dei quali, stanchi della situazione, le hanno firmate e restituite seppure a malincuore.

La Rappresentanza sindacale unitaria degli insegnanti continua ad esprimere «perplessità per quanto sta accadendo». Il Consiglio di circolo, rappresentato da Antonello Siddi, dichiara invece «l'ennesimo stupore perché ritenevamo che le schede dovessero essere opera del Collegio dei docenti». Un certo disagio serpeggia anche a scuola. Una maestra si rammarica, ad esempio, per l'assenza «di una figura super partes che avrebbe potuto mediare fra le posizioni». Il dirigente scolastico non nega gli attriti, ma minimizza: «Ho agito correttamente? puntualizza La Rosa? la divergenza persiste nella questione delle discipline e io ho soltanto applicato la legge. Ma rispetto, comunque, le decisioni dei docenti».

Il punto è che con le schede di valutazione passa, di fatto, la riforma. E, nei prossimi giorni, un commissario della dirigenza scolastica regionale verrà ad apporre la firma anche sul bilancio.