Secondo ciclo/1

Eppur si muove.

da TuttoscuolaNews, N. 188, 7 marzo 2005

 

Lentamente, attraverso piccoli ma continui assestamenti, va  prendendo forma    il    nuovo   "sistema  di  istruzione".  Non  così  quello dell'"istruzione e formazione professionale", di cui si sa ben poco  e che  vede  nelle  Regioni  un  interlocutore  tanto  obbligato  quanto difficile.

È    questo   il  bilancio  della  scorsa  settimana,  contrassegnata dall'incontro svoltosi il  3  marzo  tra  il  ministro  Moratti  e  le organizzazioni sindacali della scuola. Il ministro ha  consegnato  una nuova versione della bozza di decreto legislativo sul secondo ciclo, e alcune ipotesi di quadri orari dei licei, contenenti  qualche  novità rispetto a quelli resi noti tra  gennaio  e  febbraio.  Tutti  i  siti sindacali riferiscono dell'incontro, e  quello  della  Gilda  pubblica anche i testi (Il nuovo schema di decreto legislativo sul Secondo Ciclo) e gli orari (I nuovi quadri orario per il Secondo Ciclo).

Dal punto di vista curricolare le novità non sono  molte,  ma  alcune appaiono significative. Due  in  particolare:  l'adozione  dell'orario annuale in  luogo  di  quello  settimanale  (che  fin  dai  tempi  dei programmi Brocca sottintende un uso più flessibile del  tempo  scuola durante l'anno scolastico),  e  l'abbinamento  di  alcune  materie  di insegnamento, che va nella stessa  direzione:  per  esempio  storia  e filosofia   (non  nei  licei  classico  e  scientifico,  dove  restano distinte), alle quali si aggiunge sociologia nel liceo  economico.  Un unico orario annuale complessivo viene indicato  opportunamente  anche per inglese e seconda lingua comunitaria, per  fisica  e  chimica  nel liceo tecnologico, e per altre  discipline  (per  esempio  biologia  e scienze, scienze e geografia, economia politica ed economia  aziendale nel liceo economico).

Tutto ciò dovrebbe facilitare nelle intenzioni del  ministro  un  uso più flessibile e mirato del  tempo,  consentire  l'individuazione  di priorità, e aprire spazi alla personalizzazione dei piani di studio.