Darwin nel secondo ciclo dov’è?

da Tuttoscuola del 4/3/2005

 

Il 15-16 febbraio scorso si è svolto a Milano il Darwin Day. Iniziative analoghe si sono svolte in altre città. La settimana scorsa è stata presentata la bozza della Commissione Montalcini che chiede di reintrodurre l’insegnamento del darwinismo nella scuola primaria e in tutte e due le scuole secondarie.

In verità già il ministro Moratti, il vice ministro Possa, il sottosegretario Aprea in Senato durante il dibattito avviato con la discussione della mozione presentata dalla sen. Soliani (Margherita) e sottoscritta da oltre 80 senatori, avevano più volte assicurato che nessuno voleva mettere in discussione lo studio dell’evoluzione come categoria essenziale della cultura e della formazione delle giovani generazioni. Il sottosegretario Aprea, durante la discussione parlamentare della mozione che chiedeva il ritiro delle Indicazioni nazionali del primo ciclo, aveva soltanto aggiunto che, mentre, nel primo ciclo, per una scelta psicologica e didattica, le Indicazioni nazionali sollecitavano la scoperta di questo fondamentale paradigma attraverso esperienze empiriche da sottoporre ai ragazzi nei vari campi dell’esperienza umana (da quelli del cosmo a quelli della terra, delle piante, degli animali e dell’uomo), esso sarebbe invece stato formalizzato nelle teorie scientifiche che lo contraddistinguono nel secondo ciclo degli studi.

Solo che guardando gli Osa dei Licei nella versione attuale si scopre che questo non è vero. Non solo la teoria dell’evoluzione non è lo sfondo integratore che unifica i vari insegnamenti, ma non c’è nemmeno traccia del promesso studio delle diverse teorie scientifiche e matematiche dell’evoluzione applicate alla chimica della vita, ai processi biologici, alla fisica, alla cosmologia, alla geologia e alla paleontologia.

Ora vediamo come gli Osa verranno modificati alla luce del rapporto Levi Montalcini.