Brocca: guai a “liceizzare” i tecnici.

di A. Ser. da Il Messaggero del 26/3/2005

 

ROMA
 

Come giudica i provvedimenti appena approvati?

«La vera partita si gioca con il decreto sulle superiori e quello è ancora in alto mare». Parla Beniamino Brocca, responsabile scuola per il partito di Casini, ex sottosegretario alla Pubblica istruzione durante quattro governi Dc, dall’87 al ’92, padre dei piani di studio e dei nuovi programmi per la secondaria, sperimentati da oltre 15 anni in migliaia di istituti.

Onorevole Brocca, secondo lei sarà decisivo il prossimo decreto. Perché?

«Dall’assetto che verrà dato alle superiori dipenderà il futuro dell’istruzione in Italia. Noi dell’Udc siamo totalmente contrari alla “licealizzazione” degli istituti tecnici. Sarebbe un grave errore cancellare la cultura tecnologica, di cui il mondo del lavoro ha bisogno».

Che cosa chiedete?

«Un canale forte, alternativo a quello dei licei, in cui confluiscano l’istruzione tecnica statale, con un quinquennio unitario, l’istruzione professionale statale, con diverse possibilità di uscita, e la formazione professionale (i centri regionali, per intenderci) che vanno riformati. Non arretremo di un passo. Se il ministro non rispetterà questo siamo pronti alla rottura. Quanto all’indebolimento dell’obbligo il prossimo decreto potrebbe porvi rimedio».