La scuola riprende ad assumere:

presi 126 insegnanti.

 di religione.

In attesa 4000 precari.

di Stefano Canestrelli, da Il Messaggero del 31/3/2005

 

PERUGIA - Decise le nuove assunzioni per gli insegnanti di religione cattolica nelle scuole umbre. A partire già da quest’anno scolastico saranno assunti 132 professori, appartenenti alle varie diocesi del territorio regionale. Dopo l’annuncio delle immissioni a ruolo di qualche giorno fa, ora arriva la ripartizione ufficiale che, nel dettaglio, prevede 69 contratti a tempo indeterminato per insegnare nella scuola di infanzia e in quella primaria e 63 nella scuola secondaria di primo e di secondo grado. Per ora la chiamata coinvolgerà quasi la metà dei insegnanti in graduatoria che hanno superato, tempo addietro, un apposito concorso; per qualcun altro, annuncia il Ministero, le assunzioni scatteranno dal 2006. In tutto, a livello nazionale, saranno 4.509 le chiamate, alle quali se ne dovranno aggiungere in futuro, sempre in quote regionali, altre 4.720 per un totale complessivo di 9.229.

In fibrillazione, adesso, ci sono in tutto 246 docenti di religione, distribuiti nelle varie diocesi dell'Umbria e nei diversi ordini e gradi scolastici: per la scuola dell'infanzia e quella primaria in coda ci sono 108 insegnanti, mentre per quella secondaria di primo e secondo grado ce ne sono 138. Ma già arrivano le prime polemiche: un sindacato che rappresenta una parte dei prof di religione (lo Snadir) ribatte al Ministero «di non aver definito una ripartizione proporzionale degli organici regionali, con riferimento alla competenza delle singole diocesi». Traduzione: con queste regole ci saranno sì nuove assunzioni, ma non ben distribuite tra le varie diocesi.

Intanto, oltre 4 mila insegnanti precari (non di religione) della scuola umbra, attendono il via libera per l’aggiornamento delle graduatorie permanenti.