DA CDM VIA LIBERA
ALLA RIFORMA DELLA SCUOLA SECONDARIA.
dall'ANSA del 27
maggio 2005
ROMA - Il via
libera del consiglio dei ministri e' solo il calcio d'inizio per la
riforma della scuola secondaria. Il provvedimento, dopo il preliminare
ok di oggi, arriverà sul tavolo della Stato-Regioni per un parere e
poi approderà in Parlamento.
Parere e non accordo da parte dalla Stato-Regioni perché - ha spiegato
stamani in conferenza stampa il ministro dell'Istruzione - si tratta
di un decreto ordinamentale che non tocca le competenze delle Regioni.
Quanto al successivo passaggio, ''il lavoro parlamentare potrà
migliorare il provvedimento'' ha assicurato la Moratti.
Il decreto sul secondo ciclo si aggiunge ai precedenti - su primo
ciclo, riordino dell'Invalsi, alternanza scuola-lavoro, diritto-dovere
all'istruzione, formazione degli insegnanti - e completa il quadro
delle norme attuative della legge 53 (la riforma della scuola).
E' previsto un doppio canale di istruzione: da una parte i licei (che
rilasciano diplomi liceali) e dall'altro i percorsi dell'istruzione e
formazione professionale (che rilasciano qualifiche e diplomi
professionali). Entrambi hanno ''pari dignità'' - ha assicurato la
Moratti - e consentono l'accesso, seppure con modalità diverse,
all'università.
L'impianto e' unitario - ha aggiunto il ministro - poiché assicura
strumenti culturali comuni che rendono reversibili le scelte tra i
diversi percorsi in modo assistito da parte delle scuole. Sono
previsti stage e tirocini in entrambi i canali. Gli organici fino al
2010-2011 restano confermati, e' previsto l'avvio graduale di tutti i
percorsi dall'anno scolastico 2006-2007 e la copertura finanziaria e'
stabilita in 44 mln di euro per il 2006 e 43 mln dal 2007.
I LICEI
Durano 5 anni, articolati in 2+2+1,
prevalentemente propedeutici alla prosecuzione degli studi, terminano
con un esame di Stato e il titolo di studio conclusivo ha valore
legale. E' prevista la personalizzazione dei percorsi e la figura del
tutor. Perché l'anno scolastico sia valido e' necessaria la frequenza
obbligatoria di 3/4 dell'orario annuale e viene valutata anche la
condotta. Vengono proposti 4 licei senza indirizzi - classico,
scientifico, linguistico, delle scienze umane - e altrettanti con
indirizzi: economico (istituzionale e aziendale), tecnologico (8
indirizzi che assorbono in sostanza gli attuali istituti tecnici e
riservano grande spazio a laboratori e 'saper fare'), artistico (3
indirizzi), musicale (2 indirizzi).
ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE
Il decreto stabilisce i livelli
essenziali di prestazione. Essi riguardano, tra l'altro, l'orario
minimo annuale (990 ore annue di cui 3/4 a frequenza obbligatoria e
percorsi sia triennali sia quadriennali), il profilo educativo,
culturale e professionale comune al sistema dei licei, le modalità di
prosecuzione degli studi (anno integrativo per accedere a università),
i requisiti dei docenti.
CAMPUS
Un'unica sede potrà ospitare i licei a
indirizzo e i percorsi di istruzione e formazione professionale con
l'intento di facilitare il raccordo tra l'uno e l'altro e con il mondo
del lavoro. Anche in questo modo, oltre che con l'alternanza
scuola-lavoro - assicura il ministero - gli studenti avranno più
opportunità di acquisire competenze immediatamente spendibili nel
mondo del lavoro.
NOVITA'
CURRICULARI
Nel quinto anno di tutti i licei l'insegnamento di una disciplina non
linguistica e' veicolato in lingua inglese; nel linguistico sono
previste 33 ore annue di conversazione con docenti di madrelingua; e'
introdotta una seconda lingua comunitaria obbligatoria; sono previste
2 ore obbligatorie settimanali di educazione fisica alle quali
potranno sommarsi eventuali ore aggiuntive ricavate nell'ambito del
monte ore obbligatorio rimesso alla scelta delle famiglie ed e'
prevista la possibilita' di attribuire crediti formativi agli studenti
che svolgano, anche al di fuori del contesto scolastico, attivita'
sportive; l'apprendimento dell'informatica e' previsto nelle quote
orarie della matematica e al termine del primo biennio dei licei si
consegue il 'patentino informatico' (ECDL); per favorire i 'talenti'
sono previsti percorsi fortemente caratterizzati in chiave musicale
gia' dalla secondaria di primo grado assicurando l'insegnamento dello
strumento musicale (ex scuole medie a indirizzo musicale) e i percorsi
del liceo musicale possono essere avviati in convenzione con
Conservatori e Accademie.