Dirigenti scolastici. La valutazione oltre il SIVADIS. da Tuttoscuola dell'11 maggio 2005
Settimana importante per i dirigenti scolastici. Oltre all’apertura del negoziato per il rinnovo del contratto, è prevista anche una riunione della commissione mista MIUR-sindacati-associazioni professionali, costituita dopo il seminario di Montecatini (novembre 2004) per individuare un percorso condiviso di implementazione e messa in ordinamento del sistema di valutazione dei dirigenti scolastici (SIVADIS), avviato in via sperimentale a decorrere dal 2003-2004. Nel primo anno sono stati valutati 1500 dirigenti scolastici (sul campione di 2000 inizialmente previsti), da parte di 209 dirigenti tecnici, e in minor misura amministrativi, incaricati di effettuare la valutazione di prima istanza (valutatori finali, com’è noto, sono per legge i direttori generali degli USR). Nel secondo anno, quello in corso, anche alla luce delle indicazioni emerse a Montecatini, si è preferito puntare su un minor numero di dirigenti scolastici da sottoporre a valutazione (circa 600), tutti individuati su base volontaria, e con modalità di valutazione diversificate da Regione a Regione. L’obiettivo è quello di mettere a punto, nelle migliori condizioni possibili anche ai fini dell’accompagnamento e del monitoraggio delle esperienze, un modello di valutazione che possa soddisfare le seguenti esigenze, molto sentite dai sindacati: - estensione dell’oggetto della valutazione, prendendo in considerazione, al di là dei risultati, le prestazioni e le competenze dei D.S.; - ampliamento dell’arco di tempo considerato, fino a farlo coincidere con la durata dell’incarico, con verifiche annuali; - superamento del carattere monocratico della valutazione (rapporto uno a uno tra valutatore e valutato) in direzione della valutazione effettuata da un team comprendente anche dirigenti scolastici appositamente selezionati e formati per fungere da valutatori dei loro colleghi. In alcune Regioni sono già in corso esperienze che vanno in questa direzione. Ma per mandare il modello a regime, con le caratteristiche indicate, occorrerà selezionare e formare almeno 1000-1200 D.S. valutatori, che affianchino nei team i pochi dirigenti tecnici e amministrativi. Questo compito potrebbe essere delegato alle direzioni regionali, sulla base di criteri definiti a livello nazionale. |