Contratto scuola: il Governo offre 93 euro. Nella giornata del 9 maggio il Ministro dell'Economia Siniscalco ha fatto sapere che si può salire di altri 4 euro. L'offerta è ancora lontana dalle richieste sindacali, ma il Ministro ricorda che in tutti i contratti privati chiusi fino ad ora si è rimasti sotto i 100 euro. di R.P da La Tecnica della Scuola del 10/5/2005
Sul contratto dei dipendenti pubblici è iniziato il conto alla rovescia: dopo l'annuncio fatto al termine del Consiglio dei Ministri di venerdì 6 maggio, adesso si è in attesa della convocazione di un incontro ufficiale con i sindacati. Nella giornata di venerdì la convocazione era data per imminente, lo stesso ministro della Funzione Pubblica Mario Baccini aveva parlato di lunedì o martedì al massimo. In realtà nella giornata di lunedì si sono succedute notizie e dichiarazioni, ma su un possibile incontro Governo-sindacati non è emerso nulla, anche se non si esclude che già nelle prime ore della giornata il ministro Baccini abbia incontrato in modo informale i segretari generali delle tre segreterie confederali.
La vera novità riguarda l'entità delle
risorse messe a disposizione dal Governo: dai 95 euro considerati
insuperabili solo fino a venerdì pomeriggio, si è arrivati a 99 euro;
la cifra è ovviamente il risultato di una media ponderata fra gli
aumenti previsti per i diversi comparti. In effetti le richieste sindacali sembrano un po' irrealistiche soprattutto se si tiene conto che, come sottolinea il ministro dell'Economia Domenico Siniscalco, "nel settore privato i contratti sono biennali e hanno chiuso tutti sotto i 100 euro". "Troverei complicato – aggiunge ancora Siniscalco - spiegare agli italiani che li tassiamo per chiudere a 110 euro il contratto dei pubblici dipendenti che non sono per altro il top della produttività''. Intanto sull'atteso incontro Governo-sindacati si segnala anche una dichiarazione del segretario nazionale di Cgil-FLC secondo cui sarebbe gravissimo se all'incontro non fosse presente anche il ministro Letizia Moratti. |