docenti di Tecnologia contro la Moratti. di Natalia Poggi, da Il Tempo dell'1/5/2005
GLI INSEGNANTI di Educazione Tecnica sono sul piede di guerra. Si sentono le Cenerentole della Riforma Moratti che nella ex scuola media ha sostituito le tre ore di Educazione Tecnica con un’ora di Tecnologia. Sacrificate sull’altare della falsa credenza che l’unica tecnologia degna di essere insegnata sia quella informatica, le competenze tecnologiche sono state pure accorpate con scienza e matematica, in uno stesso calderone. «Siamo indignati per questa cancellazione della cultura tecnologica perpetrata dalla riforma - dicono in coro il prof. Antonio Caserta di Torino, il collega Cesare Leone sempre di Torino e il prof. Gino Cappé dirigente scolastico di Massa Carrara - In un sol colpo si sono buttati a mare 40 anni di studi di ricerche e sperimentazioni didattiche». Sono 22.000 i docenti di educazione tecnica a subire tale situazione. E ieri pomeriggio hanno manifestato davanti a piazza Montecitorio «per sensibilizzare i signori politici». «La cancellazione delle due ore di educazione tecnica - proseguono gli insegnanti - determinerà la perdita del posto di lavoro per 5.000 docenti precari, giovani e neoformati e l’utilizzo selvaggio di 17.500 professori di ruolo per coprire supplenze e ore di sostegno. Si privano i ragazzi di una materia fondamentale per risparmiare sul corpo docente». Ma perchè uccidere l’Educazione tecnica nelle scuole medie visto che è un insegnamento propedeutico e fondamentale per chi vuole accedere al liceo tecnologico? «Qualcuno pensa che la nostra materia abbia a che fare con l’applicazione tecniche degli anni ’60 o peggio ancora con l’economia domestica che si dilettava di uncinetto e ricamo - proseguono i docenti associati all’Aniat - Mischiare la tecnologia con la scienza e la matematica è un’altra assurdità: noi insegnanti veniamo da ingegneria e architettura. Ma cos’è la tecnologia? È lo studio della trasformazione della realtà attraverso le macchine, la conoscenza delle materie con le quali sono realizzate le cose che ci circondano. È un viaggio alla scoperta del mondo costruito. L’informatica è soltanto un aspetto della tecnologia». Purtroppo non sembra esserci riscatto della tecnologia neanche nella riforma della secondaria: «Tre ore opzionali obbligatorie e tre opzionali tout court. Peggio di così! Noi invece chiediamo l’inserimento della tecnologia in tutti gli ordini di scuola. Anche al liceo classico!» |