Statali:
raggiunto l'accordo sui contratti,
scioperi revocati.
dall'ANSA del 28
maggio 2005
ROMA - Accordo raggiunto in serata tra Governo e
sindacati sul rinnovo del contratto degli statali: il protocollo di
intesa prevede aumenti del 5,01%
(un incremento salariale che per i ministeriali vale 100 euro a
regime) per il 2004-2005 da riparametrare sui vari contratti. Con
l'intesa siglata da tutti i sindacati presenti al tavolo, fuorché la
federazione delle Rdb, sono stati
revocati gli scioperi proclamati dai
sindacati per giugno a sostegno della vertenza.
L'accordo prevede che una parte degli incrementi (almeno lo
0,5% delle
risorse) sia destinata ''alla
incentivazione della produttività dei dipendenti''
e impegna le parti a un
''confronto sui temi della mobilità''
utile ad accompagnare i processi innovativi. Il Governo nell'accordo
avrebbe voluto inserire anche una parte sulla revisione del modello
contrattuale, parte però non condivisa dalla Cgil e quindi estrapolata
dal testo e inserita in una lettera indirizzata alle confederazioni.
In questa il Governo spiega che ''intende promuovere, in vista
dell'avvio della prossima tornata contrattuale, un incontro di
verifica tra le parti finalizzato alla valutazione del sistema
contrattuale previsto dal protocollo del 23 luglio 1993, al fine di
apportare, ove necessario, gli eventuali correttivi''.
E proprio sulla revisione del modello contrattuale si è consumato un
nuovo scontro tra la Cgil e Cisl e Uil. Cisl e Uil hanno dato la loro
disponibilità a discutere del modello mentre la Cgil ha chiesto di
tenere fuori questo obiettivo dall'intesa. Su questo Pezzotta ha
ammesso, nella conferenza stampa seguita all'accordo, che nel
sindacato ''c'e stata tensione'' e ha definito le ''resistenze'' sulla
discussione ''un errore''. Tutti d'accordo invece sull'importanza
dell'intesa sia per il miglioramento della pubblica amministrazione
sia per gli aumenti salariali che dovrebbero arrivare in busta paga
degli statali dopo un attesa lunga 17 mesi (ma
comunque i tempi saranno ancora lunghi visto che per ogni contratto
adesso partirà la direttiva del Governo ma sarà l'Aran a trattare).
Si e' realizzato - secondo il sottosegretario alla presidenza del
Consiglio Gianni Letta - un ''passaggio importante per il
miglioramento della pubblica amministrazione'' mentre il ministro
dell'Economia ha parlato di un ''protocollo equilibrato''. Il ministro
della Funzione pubblica Mario Baccini ha affermato l'importanza della
partenza del confronto sulla revisione del modello contrattuale mentre
il ministro delle Politiche agricole Gianni Alemanno ha parlato di
''compromesso alto, il migliore possibile''.
Le risorse, oltre il 4,3% previste dalla Finanziaria 2005, andranno
inserite nella Finanziaria 2006
anche se ''riferite esclusivamente sulla competenza del biennio
economico 2004-2005''.
Il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani ha definito
l'accordo ''ragione di soddisfazione'' e ha parlato di ''giornata
importante'' anche se ha sottolineato che ''senza le lotte e gli
scioperi forse questo risultato non sarebbe stato raggiunto''.
L'intesa e' stata definita ''positiva'' dal segretario generale della
Uil, Luigi Angeletti che ha definito il risultato ''compatibile con la
finanza pubblica''. La Cisl, con il suo segretario Savino Pezzotta, ha
giudicato ''positivo'' l'accordo raggiunto. Pezzotta ha annunciato
l'invio di una lettera al Governo per dare la propria disponibilità a
discutere di revisione del modello contrattuale così come chiesto dal
Governo. ''Il sindacato - ha concluso - deve avere la possibilità di
riformare gli strumenti se non funzionano''.