Assunzione precari: Ma i posti vacanti quanti sono effettivamente? da Tuttoscuola dell'1/7/2005
Dal comunicato del Governo per l’immissione in ruolo dei precari non emerge il quadro esatto del fabbisogno, ma si dichiara che "si tratta di una prima attuazione anticipata del piano di assunzioni a tempo indeterminato per il triennio 2005/2008, i cui tempi di definizione non consentono di concludere il procedimento in tempo utile per il prossimo anno scolastico". Nel silenzio ministeriale c’è il solito balletto dei numeri: 200 mila, 100 mila? Occorre precisare subito che c’è precario e precario. Un conto sono i precari e un altro conto sono i posti per le immissioni in ruolo. Se infatti si contano le teste, cioè il numero delle persone che hanno un contratto a tempo determinato annuale o fino al termine delle attività, si arriva appunto a 200 mila unità. Se invece si contano i posti vacanti in organico di diritto su cui è possibile effettuare le nomine in ruolo, quelle 200 mila unità si riducono drasticamente, perché, ad esempio, vi sono docenti con contratto fino al termine delle attività che non occupano posti vacanti e, per la maggior parte, sono spezzonisti, cioè supplenti non su cattedra o posto intero. E anche i supplenti annuali spesso ricoprono posti disponibili ma non vacanti. Per avere un riferimento certo va calcolato il numero di posti in organico di diritto e il numero di docenti con contratto a tempo indeterminato. La differenza dà il numero effettivo dei posti vacanti che, attualmente, sono di 40.341 docenti. Molto più complesso il calcolo per invidiare i posti vacanti del personale Ata, perché spesso le sedi sono occupate da lavoratori LSU. Virtualmente dovrebbero essere intorno alle 85 mila unità. Quei 40 mila posti vacanti di docente però già al 1° settembre prossimo saranno molti di più, perché dovranno essere computati anche i posti lasciati liberi dai nuovi pensionati (circa 18 mila). Su un fabbisogno di 58 mila posti, il decreto legge ne garantisce 35 mila: il 60%.
Posti di docenza vacanti nelle istituzioni scolastiche statali
Elaborazione Tuttoscuola su dati Miur
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