Un testo travagliato, 13 le versioni.
da
ItaliaOggi del
28/6//2005
Il decreto attuativo relativo alla riforma della
secondaria superiore è giunto, ormai, alla sua tredicesima versione.
Tra le modifiche di maggior rilievo contenute nell'ultima bozza
(approvata il 27 maggio 2005), quella che trasforma il campus in
un'area di raccordo tra i licei di indirizzo tecnologico ed economico
e gli istituti professionali.
Ora il decreto dovrebbe essere sottoposto al parere della Conferenza
unificata stato-regioni e a quello delle commissioni parlamentari di
camera e senato (cui, però, non è stato ancora inviato) per poi
tornare al consiglio dei ministri per il via libero definitivo.
L'approvazione definitiva dovrebbe avvenire entro il 17 ottobre 2005,
data di scadenza della delega, mentre il nuovo ordinamento secondario
superiore dovrebbe entrare in vigore a partire dall'anno scolastico
2006/2007. La copertura finanziaria prevista è di circa 45 milioni di
euro per il 2006 e di poco più di 43 milioni di euro a partire dal
2007. Con il nuovo ordinamento, il diritto-dovere all'istruzione viene
fissato al terzo anno della scuola secondaria superiore o dei corsi
integrati previsti dall'accordo stato-regioni (17 anni).
Il diritto-dovere all'istruzione sostituisce, nelle intenzioni del
legislatore, l'obbligo scolastico sinora fissato ai 15 anni e quello
formativo (18 anni). Quanto agli organici, il loro numero dovrebbe
rimanere bloccato sino al 2010/2011, ovvero sino all'entrata a regime
del nuovo sistema. A seconda delle disponibilità economiche delle
singole scuole, tuttavia, potrà essere assunto a contratto personale
esperto.