Gilda, no a decreto per immissioni in ruolo.

dall'AGI 14 giugno 2005

 

"Immissioni in ruolo, da duecentomila a zero. Sembra questa la prospettiva che si definira' se prendera' corpo l'iniziativa di affidare ad un decreto legge le immissioni in ruolo per la scuola".

Lo afferma la Gilda degli insegnanti sottolineando che "i tempi tecnici per il decreto sposterebbero i termini delle assunzioni ben oltre l'inizio dell'anno scolastico, frustrando ancora una volta le attese di un suo ordinato avvio con nuovo personale stabile. Vediamo confermato purtroppo che ad una politica degli annunci, spesso inopportuna, non fanno seguito atti concreti di governo".

La scuola italiana, sostiene la Gilda, versa in una situazione drammatica per le improvvide misure assunte con le leggi finanziarie, per le difficolta' determinate dall'applicazione della riforma, per l'incapacita' di predisporre ed attuare una politica del personale di lungo respiro capace di creare condizioni per la stabilizzazione di tutto il personale precario". La Gilda afferma di aver messo a punto un progetto che prevede "la possibilita' concreta di assunzioni per duecentomila docenti precari a costo zero nei prossimi anni", un progetto sul quale c'e' "ampio consenso nel mondo del precariato con adesioni trasversali anche dei parlamentari".