La gerarchizzazione distrugge la collegialità.

da Foruminsegnanti.it, del 29 giugno 2005

 

Nella pagina del sito della Fabbrica del Programma dedicata al convegno "la fatica e l'orgoglio degli insegnanti" compare, tra i documenti correlati all'incontro del 14 maggio, un articolo di P. Reguzzoni sulla "funzione docente".

Con una certa meraviglia, abbiamo notato una notevole somiglianza tra le proposte avanzate dall'estensore e la politica scolastica del Governo attualmente in carica.
Reguzzoni auspica infatti:

- l'attribuzione di maggiori poteri ai dirigenti degli istituti scolastici,

- l'assunzione diretta dei futuri docenti da parte dei dirigenti,

- i tre livelli di qualifica già previsti nella proposta di legge sul nuovo stato giuridico: insegnante tirocinante, insegnante ordinario e insegnante esperto,

- la chiamata nominale per accedere alle cattedre,

- la permanenza in servizio dei docenti e la conferma del posto collegate a un sistema di valutazione (non meglio specificato) che includa anche il giudizio dei colleghi,

- il licenziamento per gli elementi scadenti.

L'autore dell'articolo esprime anche personali considerazioni sulla collegialità della funzione docente, che però mal si conciliano con l' impianto di forte gerarchizzazione sopra descritto, il quale stravolge la struttura di scuola pluralista e collegiale favorendo la competizione individuale tra i docenti, i carrierismi, le clientele e il servilismo.

L'autore, inoltre, preoccupato di rafforzare il potere dei dirigenti, ignora (o fa finta di ignorare) che l'art. 97 della Costituzione richiede che i pubblici uffici debbano essere organizzati in base ai criteri di buon andamento e imparzialità, e indubbiamente uno dei presupposti dell'imparzialità è l'assunzione, mediante concorso, nelle pubbliche amministrazioni.
Con il dovuto rispetto per le opinioni altrui, non ci aspettavamo di leggere nel sito della Fabbrica del Programma l'elogio della proposta di legge Napoli-Santulli...

Vi invitiamo a partecipare alla discussione aperta nel forum con le vostre considerazioni e i vostri commenti.


Cordialmente
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