Maturità.

Il Consiglio di Stato "salva"

600 alunni di paritarie.

da Tuttoscuola del 18/6/2005

 

Il Regolamento per l’esame di Stato (dpr 323/1998) voluto dal ministro Berlinguer, prevede che i candidati esterni siano ripartiti tra le diverse classi dell'istituto statale o paritario, assicurando che il loro numero massimo per ciascuna classe non superi il 50 per cento dei candidati interni (ad ogni singola classe sono complessivamente assegnati, di norma, non più di trentacinque candidati).

Ancora una volta molti Uffici Scolastici Regionali hanno distribuito i privatisti su altre scuole, e ancora una volta le loro decisioni sono state vittoriosamente impugnate.

L’anno scorso a Roma centinaia di privatisti di istituti privati, distribuiti d’ufficio su altre scuole, furono restituiti ai loro istituti grazie a un ricorso al Tar del Lazio che concesse la sospensiva del provvedimento. Quest’anno la storia si è ripetuta, come ha reso noto il Codacons che ha "salvato circa 600 studenti con un ricorso che ha strappato al Consiglio di Stato, ancora una volta, la sospensiva del provvedimento dell’autorità scolastica".

Ma il Codacons, oltre ad esultare per il risultato e a precisare che i suoi assisiti erano fin da novembre studenti interni regolari, accusa il ministro Moratti di voler favorire gli istituti religiosi. "Ci domandiamo ancora come mai solo nel Lazio, dove le scuole private degli enti religiosi sono evidentemente preoccupate della concorrenza delle scuole laiche paritarie - afferma il Presidente del Codacons, Carlo Rienzi - il ministro Moratti abbia consentito questi abnormi provvedimenti in violazione del diritto costituzionale alla scelta della scuola". "Ci auguriamo - conclude Rienzi - che non ci sia dietro una squallida questione di concorrenza che vede oggi scuole private di enti religiosi perdere molti clienti in favore delle più moderne scuole laiche".

A dir la verità le iniziative dell’anno scorso della magistratura contro i diplomifici sembra che abbiano riguardato soprattutto istituti privati laici, e del resto i tassi di incremento di alunni tra quarto e quinto anno sono nettamente più alti in questi istituti (praticamente gli alunni raddoppiano nell’ultimo anno, come si vede dalle tabelle allegate). Ma si sa, la miglior difesa è l’attacco.

 

Studenti interni di istituti paritari secondaria II grado

Anni di corso e variazione anno precedente

Complessivi

Laici

Religiosi

Enti
territoriali

Altri
enti pubblici

Prima

22.977

8.689

11.270

2.803

126

 

 

 

 

 

 

Seconda

22.728

8.630

11.469

2.430

120

% su anno precedente

-1,1%

-0,7%

1,8%

-13,3%

-4,8%

Terza

24.891

10.431

11.777

2.434

169

% su anno precedente

9,5%

20,9%

2,7%

0,2%

40,8%

Quarta

25.237

11.646

11.126

2.222

172

% su anno precedente

1,4%

11,6%

-5,5%

-8,7%

1,8%

Quinta

37.234

22.974

11.907

1.996

229

% su anno precedente

47,5%

97,3%

7,0%

-10,2%

33,1%

Totale

133.066

62.371

57.548

11.886

816

% primo-quinto anno

62,0%

164,4%

5,6%

-28,8%

81,7%

Elaborazione Tuttoscuola su dati Miur 2004

 

 

Studenti iscritti alle classi dei diversi anni di corso negli Enti privati laici

 

 

Lombardia

Sicilia

Campania

Lazio

Veneto

Puglia

Toscana

Calabria

Prima

2.409

1.960

1.595

397

377

366

204

159

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Seconda

2.227

1.558

1.467

492

416

368

233

191

% su anno
precedente

-7,5%

-20,5%

-8,0%

23,8%

10,3%

0,6%

14,2%

20,1%

Terza

2.854

2.041

1.778

658

497

461

276

243

% su anno
precedente

28,2%

31,0%

21,2%

34,0%

19,5%

25,2%

18,5%

27,2%

Quarta

2.962

2.247

2.099

715

545

522

374

266

% su anno
precedente

3,8%

10,1%

18,1%

8,6%

9,7%

13,3%

35,5%

9,5%

Quinta

3.922

4.869

5.519

2.419

732

1.314

611

633

% su anno
precedente

32,4%

116,6%

162,9%

238,3%

34,3%

152,0%

63,4%

138,0%

Totale

14.374

12.675

12.459

4.681

2.567

3.030

1.698

1.492

% primo-quinto
anno

62,84%

148,41%

245,94%

508,99%

94,16%

259,33%

199,51%

298,11%

Elaborazione Tuttoscuola su dati Miur 2004