È stato dunque raggiunto l’accordo per il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici sulla base di un incremento del 5,01%.

Su quella base dovrebbe essere definito anche il contratto del personale scolastico, facendo cadere le iniziative di sciopero programmate per il periodo degli scrutini (la Confsal ha già revocato lo sciopero generale del 3 giugno e il blocco degli scrutini indetto con lo Snals).

Non è facile calcolare gli effetti sulle retribuzioni degli insegnanti e del personale Ata perché questo dovrà essere definito in apposita contrattazione all’Aran.

Non potrà esservi una specie di automatismo che incrementa gli stipendi attuali meccanicamente del 5,01%. Per far questo basterebbe una calcolatrice.

Saranno i sindacati con l’Aran a stabilire esattamente le risorse assegnate al personale del comparto, tenendo conto di scelte e di confronti interni che valuteranno, ad esempio, se confermare o modificare i rapporti retributivi di anzianità e, se sì, per quali profili e qualifiche.

Deciderà la contrattazione se compensare talune professionalità rispetto ad altre, se mantenere o modificare i rapporti tra settori di docenti (la primaria e la secondaria), se prevedere rateizzazione degli aumenti tra il 2004 e il 2005, ecc.

A solo titolo orientativo, come se l’attuale impianto retributivo di comparto con i suoi rapporti tra profili e anzianità non dovesse essere modificato, abbiamo calcolato i possibili incrementi lordi (vedi tabella) mensili che spetterebbero al personale scolastico, senza comprendere la rivalutazione dei fondi di istituto che non fanno parte dei compensi fissi.

Incrementi mensili lordi personale scolastico per rinnovo contrattuale

(stima di incrementi del 5,01%)