A quando il contratto della scuola?

Intanto i dirigenti scolastici . . .

da Tuttoscuola del 6 giugno 2005

 

Dopo l’accordo per i contratti dei dipendenti pubblici, siglato per l’equivalente di un aumento medio del 5,01%, molti credono che tutto si sia già concluso e manchi solamente il tempo necessario per passare alla cassa a ritirare il benefit contrattuale.

Non è così, perché ora tutti i comparti dovranno andare a contrattare con l’ARAN le modalità di distribuzione di quelle risorse e, nell’occasione, potranno definire qualche pendenza normativa (vedi, ad esempio, la questione del tutor e delle figure professionali per la scuola dell’infanzia).


Occorrerà però che prima la presidenza del Consiglio, sentito il ministero competente, dia le linee di indirizzo per questa contrattazione per il secondo biennio economico, poi l’Aran convocherà le delegazioni sindacali, e comincerà la trattativa fino all’accordo.

Il Consiglio dei ministri vaglierà quell’accordo, lo rimetterà nuovamente all’Aran che lo girerà per la registrazione definitiva (tempo massimo 15 giorni) alla Corte dei Conti.


Quando arriverà l’ok della Corte, l’accordo verrà sottoscritto e diventerà contratto vero e proprio per il biennio 2004-2005. Sarà almeno settembre. L’aumento in busta paga si avrà verso dicembre.


Ne sanno qualcosa i dirigenti scolastici che hanno aperto un mese fa la trattativa per il rinnovo del loro primo contratto scaduto da quattro anni. Hanno avuto però la consolazione di veder sottoscrivere definitivamente il 30 maggio scorso da parte dei sindacati di categoria l’accordo sulla retribuzione di risultato relativa all'anno scolastico 2004/2005.

L’ipotesi di accordo era stata firmata il 21 dicembre scorso (cinque mesi fa)!

Stabilisce che per il 2004/2005, in considerazione della non conclusione della procedura sperimentale di valutazione Sivadis, la retribuzione di risultato sia erogata a ciascun dirigente scolastico nella misura del 20% del valore annuo della retribuzione di posizione in atto percepita.