Precariato scuola - Proposta Valditara. Prendi due e paghi zero.
dal Cub Scuola Torino, pubblicato su Fuoriregistro il 13/1/2004
La logica che sta dietro la proposta dell’onorevole Giuseppe Valditara - immissione in ruolo dei precari che ne hanno maturato il diritto da anni su buona parte dei posti d'insegnamento vacanti entro il 2006, ma ricorrendo alla mancata ricostruzione di carriera maturata con gli anni di servizio attraverso le supplenze - ha una logica tanto elementare quanto perversa. Proviamo a riassumerla:
In un colpo solo, si punta ad ottenere un facile consenso fra i colleghi precari che, legittimamente, pur di avere quanto loro spetta di diritto ma non viene concesso di fatto, possono “apprezzare” la proposta e a tagliare le retribuzioni degli insegnanti a partire, guarda caso, dai possibili neoassunti. La CUB Scuola ritiene che sulla questione sia inaccettabile lo sfruttamento della condizione dei colleghi precari e che vada posta, con forza, la questione degli organici. Tutti i colleghi che ne hanno maturato il diritto devono essere immessi in ruolo sulle cattedre disponibili senza scambi indecenti fra occupazione e retribuzione. Invitiamo i colleghi precari a non cadere nella trappola preparata da settori della maggioranza e che vede una certa disponibilità da parte dei settori più concertativi del sindacalismo scolastico e l’assieme della categoria a mobilitarsi per la difesa dell’organico e di una scuola pubblica di qualità.
Tasso di stabilità e precarietà dei docenti statali
(*) dati stimati |