Si pensa già ad integrare

il decreto legislativo 59/2004.

 da Tuttoscuola del 24 gennaio 2005

 

Il primo anno di attuazione generalizzata della riforma nel primo ciclo di istruzione (escluse le classi seconde e terze dell’ex-scuola media) è quasi a metà del suo percorso.

L’attuazione della riforma ha avuto verosimilmente un andamento molto vario, andando dall’applicazione integrale (sembra da parte della minoranza delle scuole) a quella della parziale applicazione del decreto (situazioni a intensità molto variabile da parte delle scuole) per arrivare alle scuole che hanno del tutto ignorato la legge (una situazione che sembrava molto alta all’inizio ma che si è fortemente ridimensionata via via che le lezioni procedevano).

 

Gli Uffici scolastici regionali sono tuttora impegnati a sostenere e ad accompagnare l’attuazione della riforma, a superare i nodi critici, e a rilevare, sulla base delle esperienze che stanno maturando, le prime valutazioni sulla migliore fattibilità della riforma.

Visto che entro i primi di settembre prossimo scadrà il tempo massimo (18 mesi dalla sua entrata in vigore) per integrare e correggere il decreto legislativo 59/2004, alcune direzioni regionali si stanno organizzando per far tesoro delle esperienze più significative rilevando eventualmente proposte documentate per integrare il decreto.
 

I prossimi mesi potrebbero quindi registrare, insieme alla attuazione della riforma, anche le prime proposte di modifica.

Vi sono già anche iniziative in atto come quella, ad esempio, dell’Asal (Associazione scuole autonome del Lazio), che presenterà mercoledì 26 gennaio le prime proposte di modifica nel corso di una tavola rotonda ospitata alle 15 in Campidoglio a Roma e che dovrebbe vedere presenti i rappresentanti delle Regioni, dei Comuni e delle Organizzazioni sindacali.