Un anno di scuola dalla A alla Z.

Fatti, avvenimenti e persone - Consuntivo del 2004.

 da TuttoscuolaNews n. 179, 1 gennaio 2005

 

A

Alternanza scuola-lavoro

Ottobre - Uno degli schemi di decreto legislativo di attuazione della riforma, considerato come apripista per gli interventi di modifica del sistema negli istituti superiori, gradito a Confindustria, riceve un parere critico ma non contrario dal CNPI e registra una mancata intesa  con le Regioni in sede di Conferenza unificata Stato-Regioni.

Continua comunque il suo percorso consultivo nelle Commissioni parlamentari, l'approvazione definitiva è prevista per i primi mesi  del 2005.

Slalom

Autonomia

Aprile - Alcune scuole, appellandosi al principio dell'autonomia delle istituzioni scolastiche, deliberano di non dare attuazione alla riforma (Indicazioni nazionali, laboratori, funzione tutoriale, portfolio, ecc.). Da un lato è un riflesso della mancanza in molti casi delle condizioni di applicazione della riforma, dall'altro una conseguenza dell'interpretazione dell'autonomia come sovranità rispetto alle disposizioni contenute nel decreto legislativo n. 59/2004.

A come anarchia?

 

B

Beslan

Settembre - La strage dei bambini della scuola di Beslan a opera del terrorismo antirusso scuote il mondo.

Evgenij Evtuschenko, celebre letterato russo antistalinista emigrato negli USA, dedica a quei bambini queste strofe.

"Ma a niente serve la vendetta.
Salvaci, Dio dai molti nomi, dalla vendetta.
Finchè ci sono ancora bambini vivi,
non ci dimentichiamo la parola “insieme”.
Nessuno di noi è eroe da solo,
ma dinnanzi alla nuda verità tutti noi siamo nudi.
Io sto insieme ai bambini bruciati.
Sono anch'io uno di loro... Uno della scuola di Beslan".

Orrore e incredulità

 

C

Classe islamica

Luglio - In un istituto superiore milanese viene preparata la costituzione di una classe formata soltanto da alunni islamici che si avvalgono di docenti italiani statali.

Il progetto, coraggioso e spregiudicato forse oltre il limite della legittimità, voluto per cercare di riportare nel sistema pubblico nazionale decine di ragazzi che frequentano solamente una scuola coranica, viene fortemente osteggiato da varie forze politiche, tanto da costringere il ministro Moratti a sconfessare l'iniziativa.

Dietrofront

Concorso dirigenti

Novembre - Annunciato nel luglio 2001 dal ministro Moratti al momento del suo insediamento all'Istruzione, preceduto da un concorso riservato ai docenti con triennio d'incarico di presidenza, viene finalmente bandito il primo corso concorso per dirigenti scolastici.

Il bando prevede 1500 posti che saranno assegnati al termine delle procedure concorsuali regionali dall'anno scolastico 2006-2007.

Sono previsti almeno15-20 mila candidati.

Miraggio

 

D

Dimissioni

Novembre - Per finanziare il taglio delle tasse nella legge Finanziaria 2005 il ministro Siniscalco progetta di ridurre del 2% l'organico del personale scolastico.

Il ministro Moratti, che aveva smentito in precedenza voci per tale intervento, minaccia le dimissioni nel Consiglio dei Ministri che deve varare la manovra sulle tasse.

Il ministro incassa la cancellazione di quei tagli, non ne evita altri più "nascosti", e ritira le dimissioni.

Lady di ferro nostrana

Diplomifici

Maggio - Diplomi falsi, ma soprattutto diplomi facili: basta pagare e la maturità a buon mercato può entrare nelle tasche di chiunque voglia il pezzo di carta che può aprire le porte al lavoro.

La magistratura avvia indagini e mette a nudo una fiorente attività lucrosa svolta da sedicenti istituti di preparazione agli esami con la complicità di qualche istituto privato.

Sotto accusa le commissioni d'esame con membri tutti interni e presidente esterno volute a suo tempo dal ministro Moratti, che si difende avviando indagini e ispezioni. Saltano alcune teste eccellenti.

Fare pulizia

Diritto-dovere

Ottobre - Il nuovo quadro normativo definito con lo schema di decreto sul diritto-dovere, destinato a sostituire il "vecchio" obbligo scolastico e il "meno vecchio" obbligo formativo, riceve un parere critico ma non contrario del CNPI e un parziale parere favorevole con mancata intesa dalla Conferenza unificata.

Continua il suo percorso consultivo nelle Commissioni parlamentari, l'approvazione definitiva è prevista per i primi mesi del 2005.

Il vuoto lasciato nel marzo 2003 dall'abrogazione della legge 9/99 che aveva innalzato l'obbligo scolastico sarà coperto quasi due anni dopo.

Meglio tardi che mai

 

E

Evoluzionismo

Aprile - La non esplicita previsione dell'evoluzionismo tra gli obiettivi specifici di apprendimento per la scuola secondaria di I grado scatena il caso Darwin.

Moratti corre ai ripari e nomina una commissione di studio formata da alcuni premi Nobel per una revisione degli obiettivi specifici di apprendimento di scienze contenuti nelle Indicazioni nazionali per i Piani di studio personalizzati (anche se delle modifiche si sono perse le tracce).

Gaffe

Esame di quinta

Dicembre - Un'interpretazione letterale del primo decreto legislativo di riforma fa pensare che l'esame di quinta potrà essere abrogato solamente tra tre o quattro anni.

C'è anche un'altra interpretazione opposta.

Il ministero dell'Istruzione taglia corto e dispone con la circolare n. 85/2004 che già da quest'anno scolastico l'esame di licenza elementare è abolito.

Dopo oltre un secolo di onorata attività il primo esame della vita affrontato da decine di milioni di italiani va in soffitta.

Gli esami... a volte finiscono

 

F

Facoltative e opzionali

Marzo - Il decreto legislativo n. 59/2004 per il primo ciclo di istruzione introduce la possibilità di svolgere nelle scuole attività opzionali aggiuntive scelte dalle famiglie in base all'offerta della scuola.

I genitori hanno facoltà di rinunciare alla scelta, limitando la frequenza scolastica dei propri figli alle sole ore obbligatorie di lezione (ridotte da 30 a 27 settimanali).

I docenti temono che la facoltà di scelta possa gradualmente ridurre l'orario complessivo delle lezioni e gli organici.

Mina vagante

 

G

Guerra di diffide

Giugno - Una riservata del Miur di fine giugno trasmessa agli Uffici scolastici regionali invita a controllare l'operato dei dirigenti scolastici nell'attuazione della riforma, diffidandoli dal non mettere in applicazione le norme con possibile sanzione disciplinare per omissione di atti d'ufficio.

Alcuni sindacati, critici verso il Miur per la diffida inviata alle scuole, diffidano a loro volta i dirigenti scolastici dal mettere in atto norme di riforma che non hanno ancora il placet contrattuale.

Le diffide incrociate mettono in crisi i dirigenti scolastici e la scuola.

Tra l'incudine e il martello

 

H

Handicap

Settembre - Aumentano gli alunni portatori di handicap (sono oggi quasi 157 mila) inseriti nelle scuole statali italiane e aumentano contemporaneamente i posti di docenti di sostegno (sono in tutto quasi 79 mila).

Da quando è stata introdotta dal 1998 la norma di un posto di un sostegno ogni 138 alunni, i posti di docente sono aumentati del 32% dal 98/99 all'anno scolastico in corso.

Gli alunni disabili inseriti nel medesimo periodo sono aumentati del 34%.

Di pari passo.

 

I

Indirizzi

Dicembre - Per il secondo ciclo di istruzione la legge di riforma prevede che "i licei tecnologico, economico e artistico si articolano in indirizzi per corrispondere ai diversi fabbisogni formativi".

Dalla bozza di decreto che ufficiosamente circola emerge un'ampia gamma di indirizzi, fino a 20.

Gli indirizzi diventano così il mezzo migliore per traghettare gli istituti tecnici verso il sistema di istruzione statale anzichè verso il sistema regionale dell'istruzione e formazione professionale.

Pari dignità addio

Inglese

Novembre - La generalizzazione dell'inglese nella scuola primaria, che con il progetto "Lingua 2000" aveva raggiunto la copertura quasi del 100% delle classi II, III, IV e V della scuola elementare, rischia di essere pregiudicata perchè le attività di formazione metodologico-linguistica dei docenti di ruolo sono cessate dopo il 2001, mentre l'orario è ridotto della metà nella scuola media.

Inoltre pesa la previsione della nuova Finanziaria, che impone di far rientrare in classe 14 mila docenti specialisti.

Se il Miur non troverà qualche soluzione, una delle tre "I" rischia di essere messa in crisi.

Stop and go

Invalsi

Dicembre - Con il decreto legislativo n. 286 del 19 novembre 2004, il secondo di attuazione della riforma, viene istituito il Servizio nazionale di valutazione.

Il Servizio viene affidato all'Invalsi, Istituto nazionale di valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione.

Il primo impegno ufficiale è già previsto nella rilevazione dei livelli di apprendimento degli alunni delle seconde e quarte classi di scuola primaria, di prima della scuola secondaria di I grado, e di prima e terza degli istituti superiori che verrà effettuata a primavera per le discipline di italiano, matematica e scienze.

Una "prima" impegnativa, che potrebbe trovare ostacoli imprevisti.

Senza rete

 

L

Licei

Dicembre - La questione dei nuovi licei da comprendere nel sistema di istruzione a livello di II ciclo apre il dibattito su chi sta dentro e su chi sta fuori.

Con l'ampia gamma di indirizzi si progetta di "salvare" gli attuali istituti tecnici che rimarrebbero all'interno del sistema liceale, e forse anche qualche istituto professionale. Il resto, cioè tutti gli altri istituti professionali statali, passerebbero al sistema regionale dell'istruzione e formazione professionale.

La grande ciambella di salvataggio dei licei renderà il secondo canale non di pari dignità e creerà, forse, un conflitto istituzionale tra Stato e Regioni.

Gentile alla riscossa

Libri di testo on line

Settembre - Dopo la contestazione dell'adozione dei nuovi libri di testo della primaria conformati alla riforma, si parla nuovamente di libri di testo nella proposta di Finanziaria.

Si prevede che possano essere "scaricati" da internet, abbattendo i costi di acquisto (e la stampa?).

Protesta degli editori, soddisfazione dei Comuni, ritiro della proposta. La scuola resta indifferente.

E-book cù-cù

 

M

Maremoto

Dicembre - Un terzo delle oltre 100 mila vittime (il bilancio è provvisorio) dello "tsunami" che ha devastato il sud est asiatico sono bambini.

Più fortunati di loro sono invece i bambini e i ragazzi di quei Paesi asiatici che da anni vengono accolti nelle scuole italiane, a cominciare da quelli dello Sri Lanka.

Lo Sri Lanka è passato dai 443 alunni del 1995-96 ai 2.595 dell'anno scorso. In questo anno scolastico si stima che abbiano raggiunto e superato le 3 mila unità.

I thailandesi non raggiungevano le 300 unità nel 2003-2004; gli indonesiani erano solamente 64.

È prevedibile che presto l'emigrazione dai Paesi colpiti dal cataclisma diventi massiccia con effetti sull'incremento della popolazione scolastica italiana.

A fine 2005 potrebbero già essere diverse migliaia.

Accoglienza

Montagna (servizi di)

Giugno - Il Parlamento, in sede di approvazione del decreto legge per ridefinire i punteggi per le graduatorie permanenti, introduce una supervalutazione per il servizio prestato in scuole di montagna.

È una vera e propria valanga che si abbatte sui docenti precari, con ribaltamento di situazioni e sperequazioni impensate.

Occorre rimettere mano al provvedimento e gli effetti sulle nomine in ruolo si fanno sentire pesantemente sulle nomine con ritardi sul normale avvio delle lezioni.

Pasticciaccio

 

N

Natale nelle scuole

Dicembre - In una canzoncina natalizia una scuola cambia la parola "Gesù" in "virtù" per non ferire la sensibilità religiosa di alunni islamici. Un'altra preferisce sceneggiare Cappuccetto Rosso al posto della Nascita di Gesù.

Sono alcuni dei tanti episodi dell'operazione "presepe dimenticato" ovvero del Natale cambiato.

La difesa del presepe, come a suo tempo quella del crocefisso, diventa argomento mediatico dominante e oggetto di interventi politici, in un mix di ipocrisia e ignoranza in questa tardiva scoperta del Natale secolarizzato e nella presunta difesa dei diritti religiosi degli alunni musulmani.

Più realisti del re

 

O

Organi collegiali

Maggio - Dopo trent'anni dalla loro costituzione, gli organi collegiali della scuola sembrano destinati ad essere riformati completamente.

Si prevedeva la riforma con l'avvio dell'autonomia; forse i nuovi organi di governo della scuola saranno pronti invece, se tutto va bene, dall'anno prossimo. Forse.

Le ultime proposte prevedono che il presidente del Consiglio della scuola, anzichè essere il dirigente scolastico - come si prevedeva inizialmente - sia un genitore, come oggi.

Restyling

 

P

Permanente

Agosto - Dopo tre anni di ricorsi e impugnative contro le tabelle di punteggio per le graduatorie dei permanenti, il Governo sceglie la via legislativa per azzerare il contenzioso.

Il prolungarsi dell'iter di approvazione induce a presentare un decreto legge per salvaguardare la regolarità delle nomine in ruolo e dell'avvio dell'anno scolastico.

In sede di conversione, il Parlamento si esercita nella modifica dei punteggi, inventa la maggiorazione per servizio in scuole di montagna, mettendo a rischio tempi ed equilibri.

Occorre un correttivo, ma la regolarità d'avvio dell'anno scolastico è compromessa.

La scuola precarizzata

Primo ciclo

Febbraio - Il decreto legislativo (n. 59 del 19 febbraio 2004) che riforma la scuola dell'infanzia e il primo ciclo di istruzione (ex-elementare ed ex-media) viene approvato all'inizio dell'anno, dopo un lungo percorso cominciato con la presentazione del testo dello schema di decreto in Consiglio dei Ministri ai primi del maggio 2003.

Il decreto sul primo ciclo d'istruzione è criticato dalle organizzazioni sindacali e trova non favorevolmente disposta una parte di insegnanti.

Il primo ciclo d'istruzione parte formalmente a riforma dal settembre 2004 per tutte le classi della primaria e per il primo anno di corso della secondaria di I grado.

Parto infinito

Proroga

Novembre - I due anni di tempo per l'emanazione di tutti i decreti legislativi necessari per l'attuazione completa della legge 53/2003 scadono il 18 aprile 2005.

Vista la materiale impossibilità di rispettare i tempi della delega, il ministro Moratti ricorre al decreto "Milleproroghe" per ritardare di sei mesi i tempi di attuazione.

Oltre a dare respiro alla definizione dei decreti mancanti, quei sei mesi in più potrebbero servire ad aprire un sia pur tardivo confronto e ad avviare la concertazione per soluzioni condivise.

Acqua alla gola

 

Q

Quadro orario

Marzo - Le Indicazioni nazionali per la scuola secondaria di I grado contengono il nuovo quadro orario delle discipline di studio per la scuola secondaria di I grado, da applicare alle classi andate a riforma.

Su base settimanale il nuovo orario comporta riduzioni per l'insegnamento dell'italiano e la pratica scomparsa dell'educazione tecnica. Diminuisce di un'ora l'orario di insegnamento della prima lingua straniera e vengono introdotte due ore di insegnamento di una seconda lingua comunitaria.

Corre già voce che una delle prime modifiche al decreto legislativo 59/2004 riguarderebbe proprio il quadro orario che potrebbe comportare un aumento di un paio d'ore settimanali (dalle attuali 27 a 29).

Correzione di tiro

 

R

Ricorso contro la riforma

Luglio - I sindacati confederali della scuola, dopo le contestazioni alla riforma con manifestazioni di piazza, passano alle vie legali, impugnandone davanti al Tar del Lazio i provvedimenti di attuazione (decreto legislativo 59/2004 e circolari applicative).

C'è una richiesta di sospensiva che, se accolta, non farebbe partire la riforma a settembre 2004.

A metà luglio il Tar si pronuncia respingendo la richiesta: la riforma può partire, in attesa del giudizio finale di merito.

Riforma e carte bollate

 

S

Scheda di valutazione

Dicembre - Spetta direttamente alle scuole autonome decidere modi e criteri per valutare gli alunni nella scheda di valutazione.

Dopo una lunga attesa, il Miur licenzia una circolare ai primi di dicembre che fornisce anche un elenco di indicatori di apprendimento per facilitare i compiti delle scuole.

Vengono proposti modelli di scheda che le scuole possono scaricare on line e adattare. Oltre agli apprendimenti, sono da valutare il comportamento di ciascun alunno e gli esiti conseguiti nelle attività opzionali.

Deregulation

SIVADIS

Novembre - Inizia il secondo, ma forse non ultimo anno di sperimentazione del SIVADIS (Sistema di Valutazione dei Dirigenti Scolastici).

Nel primo anno era stata guerra e i sindacati della scuola (esclusa l'ANP) avevano invitato i dirigenti scolastici a non farsi valutare, ma quest'anno le posizioni si sono ammorbidite.

Per il corrente anno potrebbe trattarsi ancora di un campione limitato di dirigenti, forse anche quantitativamente inferiore a quello dell'anno scorso (1500), ma meglio distribuito sul territorio e meglio monitorato e assistito.

Si punterà sull'adesione volontaria, e comunque l'esito della valutazione non produrrà effetti, ne’ economici ne’ giuridici.

Ti valuto ma non conta

Stato giuridico

Aprile - Il Parlamento discute una proposta di legge presentata dalla maggioranza per definire con norma legislativa, anzichè con contratto, la carriera degli insegnanti, le rappresentanze associative dei docenti, le forme di reclutamento.

Dura la reazione sindacale che vede nella proposta un tentativo di ridurre il potere contrattuale e rappresentativo del sindacato della scuola.

All'ultimo sangue

 

T

Tagli

Novembre - Con il 2004 finisce un triennio di tagli degli organici dei docenti della scuola prevista da leggi finanziarie. Grazie ad interventi nell'organico di fatto, posti per gli anticipi, per l'inglese nella scuola primaria, e deroga dei posti di sostegno, il Miur contiene la riduzione prevista di circa 35 mila posti in "soli" 10 mila circa.

L'effetto "tagli" riduce i posti annuali dei precari.

Taglia e cuci

Tempo pieno

Gennaio - L'inizio del 2004 vede in piazza insegnanti, genitori e bambini per difendere il tempo pieno da una presunta cancellazione dovuta alla riforma.

Il ministro smentisce la cancellazione e nel primo decreto di attuazione conferma gli organici di personale per farlo funzionare come prima.

Ma il modello unitario previsto dalle norme precedenti non c'è più, anche se la somma degli orari obbligatori opzionali e di mensa consente di raggiungere le precedenti 40 ore settimanali di funzionamento.

Icona

Tutor

Marzo - Se il tormentone degli ultimi mesi del 2003 era stato il tempo pieno, quello dei primi mesi del 2004 è il tutor.

Il primo aveva coinvolto anche le famiglie, questo invece è tutto interno alla scuola con molti docenti dell'elementare che non ne vogliono sapere di vedere messa in discussione la collegialità e la parità e contrastano la differenza di funzioni.

La contrattazione per l'art. 43, che dovrebbe trovare una soluzione all'esercizio della funzione tutoriale, procede per mesi lentamente e si arena del tutto prima dello sciopero generale della scuola. Non si sa se avrà un futuro contrattuale.

Tormentutor

 

U

Unità di apprendimento

Settembre - Gli insegnanti della scuola primaria e quelli delle prime classi della secondaria di I grado sono per la prima volta alle prese con un aspetto importante della nuova didattica della riforma: le unità di apprendimento.

Le Indicazioni nazionali le definiscono il «cuore» del nuovo processo educativo, in quanto costituiscono la base per costruire i Piani di Studio di ciascun alunno, ma molti insegnanti, disorientati, lo considerano un pò un rebus e sono alla ricerca della chiave esatta di interpretazione.

Mani nei capelli

 

V

Voto in condotta

Dicembre - La circolare n. 85 sulla nuova valutazione degli alunni conferma ovviamente, come oggetto di valutazione, anche il comportamento degli alunni, come previsto dalla legge delega e dallo stesso decreto legislativo per il I ciclo di istruzione.

La reintroduzione del "voto in condotta" divide l'opinione pubblica con valutazioni favorevoli da parte di genitori e di studenti, mentre tra i docenti serpeggia un certo scetticismo.

L'occasione della scheda di valutazione che le istituzioni scolastiche devono riprodurre in proprio viene sfruttata da qualcuno per riprodurre il vecchio modello ministeriale di scheda con l'effetto di lasciare fuori proprio la valutazione della "condotta", perchè in precedenza non prevista.

Scappatoie

 

Z

Zero tolleranza

Ottobre - L'allagamento vandalico dell'istituto Parini a Milano ad opera di alcuni studenti e l'effetto imitativo che il fatto provoca in altre scuole della penisola, rafforza il partito di chi vuole interventi repressivi decisi, arrivando a proporre l'espulsione degli sconsiderati ragazzi da tutte le scuole pubbliche italiane.

Tra gli stessi coetanei dei ragazzi dell'istituto milanese è molto diffusa la posizione intransigente per un intervento esemplare.

Tra rigore e recupero.