I sindacati: sciopero generale per il 18 marzo.

Gli insegnanti firmeranno il contratto con il preside.

"Scuola, precari assunti entro 5 anni" .

Ma l´opposizione attacca la Moratti. Maestri, laurea obbligatoria.

di Ma. Re. da la Repubblica del 26/2/2005

 

ROMA - Laurea obbligatoria per tutti gli insegnanti, compresi quelli delle elementari. Esame di stato che equivale all´abilitazione. Tirocinio di un anno nelle scuole. Assunzione in base alla programmazione triennale dei posti disponibili su base regionale. E al termine della selezione la firma del contratto direttamente con il preside della scuola dove il nuovo docente entrerà a far parte del corpo insegnante.
È in sintesi quanto prevede il decreto legislativo approvato ieri dal Consiglio dei ministri. La laurea obbligatoria anche per gli insegnanti delle elementari era prevista dalla riforma Berlinguer, che è stata cancellata dal nuovo governo nel 2001. Il decreto dovrebbe entrare in vigore nel 2008.

Al termine del Consiglio dei ministri il ministro Letizia Moratti ha annunciato che «nei prossimi cinque anni potrà essere assorbito il precariato storico della scuola. Ho ricevuto il mandato di approfondire, assieme ai ministri dell´Economia e della Funzione Pubblica le modalità tecniche per assorbire i docenti precari, che secondo le stime del ministero sarebbero al momento quasi 200 mila».

Duro il commento dell'opposizione. «È ridicolo che un ministro in carica da 4 anni anni parli di assunzioni nei prossimi cinque. Sono solo annunci, aspettiamo lo stanziamento delle risorse necessarie, ma temiamo che finirà come il piano di finanziamento della riforma che, su 8 miliardi di euro, ha impegnato solo 180 milioni», afferma la senatrice Maria Chiara Acciarini, capogruppo Ds nella Commissione Cultura. Sul piede di guerra anche i sindacati che annunciano lo sciopero generale dei dipendenti di scuola e università per il 18 marzo, assieme a tutti i lavoratori del pubblico impiego. Oltre ai confederali e alla Gilda, alla giornata di astensione dal lavoro parteciperanno anche gli iscritti ai Cobas.