Consensi sulla proposta Valditara.

A Roma, il 15 febbraio scorso, si è tenuto un incontro, organizzato da Gilda degli Insegnanti, tra le associazioni dei docenti precari e il senatore di An Valditara.

di G.V. da La Tecnica della Scuola del 16/2/2005

 

Ha avuto luogo a Roma, il 15 febbraio scorso, organizzato da Gilda degli Insegnanti, un incontro tra le Associazioni dei docenti precari (ADACO, ADPM, AID, ANIEF,C IPAN, Comitato in difesa della scuola pubblica, Comitato precari di Avellino, MIIP) e il senatore Giuseppe Valditara.

L' incontro aveva lo scopo di chiarire i contenuti di una proposta per un piano di assunzione di 90 mila docenti precari, in cinque anni, a partire dal 2005: 54 mila immissioni subito e, negli anni successivi, le restanti immissioni a coprire il turn over ed eventuali altri posti disponibili. Il progetto Valditara propone anche una dilazione di cinque anni nella ricostruzione della carriera. Questa operazione consentirebbe di effettuare le assunzioni a tempo indeterminato, a costo zero per i primi tre anni, per non incappare nel veto dei ministeri economici.

Il senatore ha espresso l'appoggio di tutta Alleanza nazionale ad una soluzione positiva del problema precariato, facendone una questione fondamentale, addirittura pregiudiziale, rispetto a qualsiasi percorso di riforma del sistema scolastico, in particolare relativamente all'emanando schema di decreto attuativo dell''art 5, legge 53/04, sul nuovo sistema di formazione e reclutamento degli insegnanti. Le organizzazioni di docenti precari presenti hanno aderito alla proposta. Numerose, inoltre, sono state le questioni poste all'attenzione del sen. Valditara,tra le quali la necessità di modificare la legge 143 relativamente alla super valutazione dei punteggi di montagna, l'imposizione di un limite al punteggio derivante dai master e corsi post laurea, il depennamento dalle graduatorie permanenti dei docenti già in ruolo, il rispetto della quota del 20% riservata ai passaggi di ruolo, la messa a regime del piano di assunzioni prima dell'avvio del nuovo sistema di reclutamento a numero chiuso.

Da tutte le organizzazioni presenti è stata espressa la necessità di rendere concreto in tempi rapidi il progetto presentato individuando strumenti normativi idonei. I colleghi presenti hanno rappresentato al senatore il disagio umano e professionale nel quale vivono quotidianamente la loro condizione di precarietà.

La Gilda degli Insegnanti ha ribadito la sua disponibilità a contribuire al dibattito e ha proposto la costituzione di un coordinamento per approfondire e seguire le proposte avanzate.

Erano assenti all'incontro le altre organizzazioni sindacali della scuola.