Il sindacato chiede nuovi posti di organico,

anche oltre i limiti della Finanziaria.

da Tuttoscuola di venerdì 11 febbraio 2005

 

Dopo la stagione di riduzione dei posti di organico nella scuola, la Finanziaria 2005 prevede la conferma degli attuali livelli di dotazione, ma il sindacato vuole di più di quanto il Miur ha fatto in questo triennio, contenendo decisamente i tagli con incrementi di posti nell’organico di fatto.

I sindacati scuola Cgil, Cisl e Uil hanno infatti chiesto al Miur di andare oltre il limite quantitativo degli organici fissato dalla legge, a cominciare dalla maggior corrispondenza possibile tra diritto e fatto, in modo da dare stabilità ai posti del personale e continuità didattica.
I sindacati hanno chiesto di aumentare i posti di organico, perché in diverse realtà la domanda è in forte aumento. Una situazione che si riscontra soprattutto nelle regioni del nord, dove vi è stato anche quest’anno un sensibile aumento di alunni (in Lombardia 11.478 in più, in Emilia Romagna 9.054, in Veneto 8.000, in Piemonte 5.377); al sud invece è continuata la tendenza al decremento di iscritti (in Campania 9.071 in meno, in Sicilia 8.986, in Sardegna 6.521, in Calabria 5.665).

I sindacati hanno poi chiesto un investimento per la generalizzazione delle scuole dell’infanzia (un obiettivo prioritario previsto dal programma pluriennale di finanziamento della riforma rimasto pressoché allo stato virtuale), e una diversa attenzione per le scuole a tempo pieno e a tempo prolungato. Non basta, a loro parere, la semplice conferma dei posti esistenti, come stabilito in via transitoria dal decreto legislativo 59/2004 di riforma.

I sindacati hanno stigmatizzato, infine, "l'abissale crescente scarto" che si registra tra i posti di sostegno in organico di diritto e i posti attribuiti in organico di fatto. Tuttoscuola su questo specifico problema sta evidenziando da tempo come questo scarto che incide sulla qualità del servizio dipenda in buona parte dalla legge n. 449/1997 che ha congelato gli organici di sostegno al rapporto di un posto ogni 138 alunni, con previsione, per casi di particolare gravità, di posti annuali in deroga da assegnare a docenti a tempo determinato. Deroga che si è sviluppata in modo abnorme per l’aumento di disabili. Quando si metterà mano alla legge?