Contratti, «sì» della Corte dei conti.
Difficile però che aumenti e arretrati arrivino
in busta paga prima di gennaio.
S.U. da
Il Sole 24 Ore
del 7/12/2005.
MILANO • «Certificazione positiva» per la scuola
ma con «osservazione», via libera anche per ministeri e aziende
autonome ma con «osservazioni e raccomandazioni».
La Corte dei conti ha sciolto le riserve ieri sui tre contratti
pubblici, finora sottoscritti, rimandando così il testo all’Aran per
l’ultimo passaggio, previsto per oggi. A questo punto si apre
l’interrogativo su quando i dipendenti percepiranno aumenti e
arretrati. Le buste paga di dicembre infatti sono state già definite,
inevitabile quindi lo slittamento a gennaio (il loro peso è pari allo
0,11% del pil). Anche se il ministro della Funzione pubblica, Mario
Baccini, ha fatto balenare l’ipotesi di una busta paga straordinaria.
«Mi auguro — ha detto — che il ministero dell’Economia faccia tutto il
possibile, anche mediante una procedura speciale, perché i dipendenti
percepiscano al più presto i nuovi incrementi stipendiali».
In realtà si tratta più di un effetto
annuncio che di una possibilità concreta.
Dal momento che, anche nel caso in cui l’Economia dovesse decidere di
avviare una procedura straordinaria — e sarebbe la prima volta — i
tempi tecnici non potrebbero comunque essere inferiori ai 20 giorni
lavorativi. Mano al calendario, nella migliore delle ipotesi la busta
paga straordinaria arriverà per l’Epifania. Quindi a gennaio. questo
vuol dire che ai finì della cassa gli incrementi graveranno sempre sul
2006. C’è da chiedersi quale sarà alla fine il vantaggio reale di
questa operazione, che probabilmente non sarà a costo zero. E resta
poi il fatto che come, ha ricordato il diessino Vincenzo Visco, per
cinque comparti del settore pubblico (in particolare, per gli Enti
Locali e per la Sanità), i rinnovi contrattuali slitteranno al 2006
sia in termini di competenza che di cassa. Il costo stimato (al netto
delle entrate fiscali) è pan allo 0,15% del PiI. Il disegno dì Legge
Finanziaria per il 2006 non provvede alla loro copertura la qua le era
invece prevista nel 2005.