Il perfezionamento vale un master.

I docenti che ultimano i corsi hanno diritto a 3 e non 2 punti

ItaliaOggi del 20/12/2005

 

Nelle graduatorie permanenti di terza fascia dei docenti, i corsi di perfezionamento che danno titolo a 60 crediti formativi devono essere valutati 3 punti invece di 2. Perché i corsi sono del tutto equivalenti ai master. Anche se la definizione utilizzata dalle università è diversa. Così ha deciso la seconda sezione del Tar per la Campania di Napoli, con un'ordinanza sospensiva, emessa il 5 dicembre scorso (n. 3466/05).

 

IL FATTO

Il ricorso era stato presentata da alcuni docenti precari che lamentavano la valutazione di un corso di perfezionamento nell'ordine di soli 2 punti, in luogo dei 3 punti previsti dalla nota del ministero dell'istruzione n. 1249 dell'8 giugno 2005.

 

LA DECISIONE

Ed è proprio su tale provvedimento che i giudici amministrativi hanno fondato la decisione di accoglimento del ricorso. La pronuncia, peraltro, ha una motivazione molto succinta. Che, però, lascia intendere chiaramente che il Tar ha ritenuto valide le argomentazioni contenute nella nota ministeriale. E sulla base di questo presupposto ha imposto all'amministrazione di riesaminare i titoli di perfezionamento esibiti dai ricorrenti, tenendo presente il parametro dei Cfu (Crediti formativi universitari).

 

PER L'UNIVERSITÀ VALE 3 PUNTI

La direzione generale dell'università, infatti, l'8 giugno scorso, aveva emanato una nota in cui, dopo avere chiesto il parere del consiglio universitario nazionale, aveva chiarito che i corsi di perfezionamento che danno titolo a 60 Cfu sono equiparati ai master. E dunque, devono essere valutati 3 punti. A differenza dei corsi di perfezionamento con un numero inferiore di Cfu, che vanno valutati 2 punti. Purché di durata annuale e con esame finale.

 

PER L'ISTRUZIONE VALE 2 PUNTI

La direzione generale del personale della scuola, però, aveva ritenuto di non recepire l'orientamento dell'università. E aveva dato disposizioni agli uffici scolastici periferici di attribuire 2 punti a tutti i tipi di corsi di perfezionamento. A prescindere dai Cfu.

 

il parere del MIUR

Il tutto sulla base di un parere dell'ufficio legislativo del ministro dell'istruzione, Letizia Moratti, secondo il quale l'interpretazione più corretta era quella di seguire la lettera della legge n. 43/2005. Che si limita a fissare in 2 punti la valutazione da attribuire per il possesso di un attestato relativo a un corso di perfezionamento annuale con esame finale.

 

IL SÌ DEL TAR AI 3 PUNTI

Una tesi che non è stata condivisa dal Tar della Campania. E che, a questo punto, rimette tutto in discussione. Va detto subito, peraltro, che la pronuncia dei giudici amministrativi napoletani non avrà effetti sulle graduatorie delle altre province. Resta il fatto, però, che costituisce un precedente importante, che potrebbe contribuire ad orientare i giudici amministrativi di altre province che dovessero trovarsi a valutare ricorsi analoghi.

 

GLI EFFETTI

È bene precisare, inoltre, che eventuali effetti sulle assunzioni già effettuate nella provincia di Napoli, si verificheranno, con ogni probabilità, solo dopo l'esito del giudizio di merito. Il giudizio espresso dal tar non è dunque al momento esaustivo.

E, in ogni caso, gli effetti si avranno solo in riferimento alle graduatorie delle classi di concorso dei ricorrenti.

Che oltre tutto non sono indicate nell'ordinanza del Tar.