Chi si rivede!
Il (mini) finanziamento della riforma.
Tuttoscuola, 20 dicembre 2005
Dopo le speranze andate deluse negli anni scorsi
per un finanziamento sostanzioso della riforma Moratti, in attuazione
dell’articolo 1, comma 3 della legge di delega per la riforma del
sistema di istruzione e formazione, la nuova legge finanziaria, quando
meno te lo aspetti, ha tirato fuori dal cilindro una piacevole
sorpresa. O una sorpresina, data la distanza tra certi annunci di
qualche anno fa e gli importi effettivamente stanziati.
Il comma 591 dell’unico articolo della finanziaria 2006
(maxiemendamento approvato giovedì dalla Camera) prevede infatti che
"Al fine di assicurare l'attuazione del piano programmatico di cui
all'articolo 1, comma 3, della legge 28 marzo 2003, n. 53, e garantire
continuità alle iniziative di sviluppo tecnologico del Paese e per
l'alta formazione tecnologica, favorendo così lo sviluppo del sistema
produttivo nazionale, è autorizzata la spesa di 44 milioni di euro
annui per ciascuno degli anni 2006, 2007 e 2008".
Si tratta di 132 milioni di euro in tre anni, pari ad oltre 255
miliardi di lire.
Rispetto ai megafinanziamenti previsti (sulla carta) tre anni fa, si
tratta certamente di cifre molto più contenute, ma, in tempi di magra,
fanno ugualmente comodo.
Lo sviluppo delle tecnologie è uno degli obiettivi del programma
finanziario previsto dal comma 3 dell’art. 1.