Vincenzo Brancatisano

Esclusiva.

Molte graduatorie d’istituto potrebbero essere irregolari ma si fa finta di niente

Scuola, scoppia la grana

del superpunteggio militare

I precari non potevano conferire

più di 12 punti per la naja. E ora?

da vincenzobrancatisano.it, 23/12/2005

 

Docenti e graduatorie, ora scoppia la grana del superpunteggio da servizio militare e i docenti danneggiati sono allo sbando. Dopo il superpunteggio da montagna (L.143/04) è ora il turno della valutazione del servizio di leva, prestato dai docenti precari e utilizzato per la compilazione delle graduatorie d’istituto.

Durante il concepimento della L. 143, la valutazione del servizio militare nelle graduatorie permanenti provinciali fu contestata dalle ali pacifiste del Parlamento e dai sindacati. Il segretario della Cgil scuola, Enrico Panini, il 2 aprile 204, bollò come “scelta incomprensibile ed inaccettabile”, quella di “valutare il servizio militare come servizio utile a tutti gli effetti per le graduatorie, determinando gravi sconvolgimenti nelle graduatorie”. Le esilaranti dichiarazioni di voto “pacifiste” dei parlamentari del centrosinistra ebbero poi la meglio e la valutazione del servizio militare svolto non in costanza di servizio scolastico venne soppressa dalle graduatorie permanenti (nota ministeriale, prot. n. 29, del 3 giugno 2004) a differenza del contestato punteggio di montagna (carcere e isole minori) approvato dal Parlamento con un solo voto contrario (o meglio: due voti contrari di cui uno “pentito”, quello di Russo Spena).  

Tuttavia la valutazione del servizio militare rimase per le graduatorie d’istituto, quelle da cui attingono i presidi per la chiamata dei precari una volta esaurite le graduatorie permanenti e per le supplenze brevi. Ma si presenta ora una grave situazione che renderebbe irregolari le graduatorie d’istituto di molte province italiane, attingendo alle quali, però, i presidi hanno chiamato i nuovi supplenti aventi diritto che in molti casi hanno preso il posto di altri, licenziati anche grazie all’eccessivo punteggio da servizio militare prodotto dai primi. Ma andiamo con ordine.  Molti docenti che hanno svolto il servizio militare in un periodo che ha abbracciato due anni scolastici (esempio: 1/3/2000-28/2/2001) hanno prodotto un numero di punti superiore rispetto al massimo (12) consentito per ogni anno scolastico, e anche doppio, confidando in un’interpretazione molto estensiva della normativa, peraltro contraddittoria, visto che dall’art. 9, comma 2 del Decreto ministeriale n. 64 del 28 luglio 2004, che richiama la nota n. 10 al D.M. 25/5/2000, n. 201, emerge il contrario. In realtà, la nota n. 10 al D.M. 25/5/2000, n. 201 (tabella di valutazione dei titoli di servizio) sancisce espressamente che “il periodo di servizio militare è interamente valutato senza alcun riferimento alle cadenze dell'anno scolastico”. I punti sono 12 e basta anche se il servizio militare fosse iniziato a marzo invece che a settembre e dunque abbia abbracciato due anni scolastici.  A questa norma s’è pure ispirata più volte la giurisprudenza (Tar Campania, sentenze n.15573/03; n. 91/04; n. 7668/04; Consiglio di Stato, sentenza n. 1453/04). Secondo i giudici, la corretta interpretazione dell’ordinanza ministeriale comporta l’attribuzione di massimo 12 punti per il periodo svolto in servizio di leva, a prescindere dal fatto che detto servizio investa due anni scolastici. La sentenza del Consiglio di Stato è stata fatta propria dal Miur che su di essa, con Circolare Ministeriale del 17 giugno 2005, n. 57 (prot. 1018), art. 6 (*), ha “richiamato l’attenzione, per i conseguenti adempimenti nei casi di aspiranti che richiedano la valutazione del servizio militare di leva”. Che succede ora? Le graduatorie appena pubblicate dovranno essere rifatte? Secondo indiscrezioni non smentibili, presso alcuni Csa si sta valutando con apprensione la temuta eventualità, sempre che le recriminazioni di alcuni docenti che si dicono danneggiati si traducano in azioni giudiziarie. Molti docenti, che hanno appena perso il posto a vantaggio di chi ha inserito più punti rispetto ai 12 consentiti, non sanno di essere stati superati in maniera irregolare. Quelli che lo hanno appreso, spulciando tra i documenti dei colleghi dopo avere avuto accesso agli atti, non hanno avuto soddisfazione dai sindacati. Che stanno opponendo loro uno strano muro di gomma.

 

(*) Dipartimento per l’Istruzione
Direzione generale per il personale della scuola Uff.III

Circolare Ministeriale 17 giugno 2005, n. 57

Prot. n. 1018

Oggetto: Graduatorie di circolo e di istituto del personale docente ed educativo per l’a.s. 2005/2006 - Secondo anno di funzionamento per il triennio 2004/2006 - Presentazione domande

 

 

(*) ART. 6
(VALUTAZIONE DEL SERVIZIO MILITARE DI LEVA E SERVIZI ASSIMILATI)

Si richiama l’attenzione, per i conseguenti adempimenti nei casi di aspiranti che richiedano la valutazione del servizio militare di leva ai sensi delle disposizioni di cui alla nota n. 10 in calce alla tabella dei titoli allegata al D.M. 25 maggio n. 201, sulla Sentenza del Consiglio di Stato n. 1453/04 che si è espresso nel senso che il periodo svolto in servizio di leva comporta l’attribuzione di massimo 12 punti a prescindere dal fatto che detto servizio investa due anni scolastici.

Le predette disposizioni in materia di valutazione del servizio militare di leva si applicano anche alla Tab. “B” annessa al D.M. n. 201/2000, relativa alla classe di concorso di “strumento musicale nella scuola media”.

 

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