ISTRUZIONE
Si chiamerà «Documento di valutazione»

Dietrofront, a scuola torna la «vera» pagella.

Stop al «fai-da- te»: uguale per tutt.

Il Messaggero del 3/12/2005

 

ROMA - Stop alla deregulation: dopo un anno di «fai-da-te» torna la vera pagella. Lo scorso anno c'era stata la novità di un modello di pagella diverso da scuola a scuola, ogni istituto infatti aveva facoltà di scelta. Ci fu anche la novità del costo caricato sulle spalle di ogni istituto. Ora si torna al passato ci sarà un solo modello «ufficiale», ma il costo resterà ancora a carico delle singole scuole.

Si tratta di un ritorno all'antica che fa tirare un respiro di sollievo a docenti e presidi, che non saranno più costretti a inventarsi impostazione e contenuto del documento. Il ministero dell'Istruzione torna, pertanto, sui suoi passi: la pagella non si chiamerà più «Scheda individuale» o «personale» bensì «Documento di valutazione».

La pagella, come lo scorso anno però sarà ancora inserita nel «Portfolio delle competenze» e, come già ricordato, e con disappunto dei capi di istituto, sarà stampata a spese di ogni istituto e non del ministero dell'Istruzione. Lo scorso anno per la prima volta il ministero non fornì più gli stampati ufficiali, ma solo delle indicazioni di massima su come il documento dovesse essere: ma in realtà lasciava molto spazio alla libera iniziativa delle scuole per la definizione della scheda.

I dirigenti scolastici quando poterono affidarono la stampa a tipografie, ma la soluzione preferita, per ragioni di costi, fu il «fai da te». Progettata la pagella col computer, fu riprodotta con la fotocopiatrice dell'istituto e consegnata così agli studenti.

Ma al ministro Letizia Morati il risultato non deve essere piaciuto, tanto è vero che ha deciso di tornare al passato e con una circolare (la numero 84 del 10 novembre 2005), ha ripristinato il modello ministeriale.