Espero, corsa di fine anno al bonus.

ItaliaOggi del 20/12/2005

 

Sta cominciando a produrre, in termini di adesione, frutti la campagna di formazione e di informazione promossa dal consiglio di amministrazione del fondo nazionale pensione complementare per i lavoratori della scuola Espero, per far conoscere al personale della scuola l'esistenza del fondo, le sue caratteristiche e le sue finalità comincia a produrre risultati positivi sia in termini di conoscenza e consapevolezza sulla utilità di garantirsi una pensione complementare, che in termini di richieste di adesione al fondo.

Lo si ricava non solo da una accelerazione delle adesioni registrate nelle ultime settimane, ma anche e soprattutto dall'interesse che i docenti, il personale amministrativo, tecnico e ausiliario cominciano a manifestare con la richiesta di informazioni.


A tutt'oggi risultano essere circa 10 mila le adesioni a Espero inserite a sistema, con un trend mensile in continuo aumento, che dovrebbe raggiungere l'apice a dicembre, termine ultimo per fruire interamente del bonus messo a disposizione dal datore di lavoro.


Esaminando gli ultimi dati resi noti da Espero nei giorni scorsi, ciò la conferma che in maggioranza stanno aderendo i docenti e il personale ATA di età compresa tra i 40 e i 49 anni.


Stentano, invece, ad aderire i giovani, quelli cioè di età compresa tra i 20 e i 39 anni che dovrebbero, viceversa, essere maggiormente interessati alla costituzione di un fondo pensione complementare, atteso che la futura pensione ordinaria potrebbe non superare il 50% dell'ultima retribuzione percepita all'atto della cessazione dal servizio.

Interessante anche la dislocazione territoriale degli aderenti al fondo. Nel rapporto tra personale in servizio e numero degli iscritti al fondo, la percentuale più alta si registra in Lombardia seguita a ruota dalla Campania, dalla Sicilia, dalla Calabria e dall'Emilia Romagna. Molto scarse le adesione in Liguria, Umbria, Abruzzo e Basilicata. Fanalino di coda continua a essere il Molise, regione nella quale il rapporto tra personale in servizio e aderenti ad Espero è appena dello 0,60%.

 

Sui fondi l'informativa è un obbligo

Il dirigente scolastico ha l'obbligo di consegnare ai rappresentanti sindacali il prospetto riepilogativo dell'utilizzo del fondo d'istituto. Il prospetto deve recare l'indicazione analitica dei lavoratori che hanno avuto accesso al fondo. Compresa l'indicazione delle attività svolte, gli impegni orari e i relativi compensi. Lo ha stabilito il giudice del lavoro di Camerino (17 luglio scorso), accogliendo un ricorso per condotta antisindacale presentato dai Cobas, contro un dirigente scolastico. Il decreto è di particolare attualità perché non sono pochi i dirigenti che omettono questo adempimento, che va effettuato prima dell'apertura delle trattative. Trattative che in molte scuole sono ancora in corso. La condanna è stata motivata dal fatto che la mancata consegna del prospetto ha impedito al sindacato di verificare la corretta realizzazione di quanto previsto nell'articolo 6 del contratto di lavoro.