I licei senza indirizzi possono avere opzioni?
da
Tuttoscuola
di martedì 5 aprile 2005
In molte scuole secondarie superiori è in corso
un animato dibattito sulle ipotesi di quadri orari allegate allo
schema di decreto legislativo sul secondo ciclo. A discutere non sono
solo gli istituti tecnici, professionali e artistici, che si
interrogano sulla maggiore o minore compatibilità dei loro attuali
piani di studio con quelli dei vari indirizzi ipotizzati dal Ministero
per il liceo artistico, economico e tecnologico (i tre licei che
secondo la legge 53 "si articolano in indirizzi").
A discutere sono anche le scuole destinate a confluire nei licei per i
quali la legge 53 non prevede indirizzi, come il classico e lo
scientifico. A non riconoscersi nei quadri orari circolanti sono per
esempio i licei scientifici che hanno adottato i programmi Brocca, in
particolare quelli del "liceo scientifico tecnologico", che vorrebbero
dare continuità a una esperienza giudicata positiva e tuttora
apprezzata dalle famiglie.
La richiesta che si va profilando in queste scuole è quella di
prevedere (in analogia con quanto proposto dalla stessa bozza
ministeriale per gli indirizzi tecnologici) una opzione alternativa
nel piano di studi del liceo scientifico: sostanzialmente la
sostituzione del latino con attività di laboratorio collegate alle
discipline scientifiche. Nelle prossime edizioni della newsletter di "Tuttoscuola"
e del notiziario su tuttoscuola.com daremo notizie più dettagliate su
alcune di queste proposte, direttamente provenienti dalle scuole.