Informatica.

L'Indire va controcorrente.

da ItaliaOggi del 5/4/2005

 

L'Indire distribuirà a tutte le scuole una suite di programmi per l'office automation (programmi per la videoscrittura, la presentazione digitale, fogli di calcolo ed editor html) e didattici, interamente sviluppata in ambiente Linux e che va sotto il nome di EduKnoppix.

Linux è il capostipite della famiglia del software libero. Si tratta di un sistema operativo disponibile per diverse piattaforme hardware, tra cui anche i processori Intel o compatibili (come i processori Amd). Linux è costituito solo dal kernel, cioè il nucleo centrale del sistema operativo. A sviluppare il resto del software pensa una comunità di migliaia di programmatori sparsi in tutto il mondo. Sia il kernel sia il resto del software vengono rilasciati sotto la licenza Gpl (General public licence), una licenza che garantisce sia la tutela del diritto d'autore sia la possibilità di poter modificare il codice sorgente da parte dell'utente. Attualmente Linux è diffuso più tra gli addetti ai lavori che nella scuola.

Innanzitutto, c'è un problema di familiarità scolastica con il più popolare sistema operativo Windows di Microsoft, che, a differenza di Linux, è proprietario, cioè viene rilasciato dietro pagamento di una licenza. Quasi tutti i computer scolastici lo montano come sistema operativo. Il più delle volte è lo studente ad avvicinarsi al software libero, attratto dalla gratuità delle risorse.

Ma per ben guidare lo studente alla scoperta del software libero, serve comunque la mediazione dei docenti. E in questo senso scende in campo l'Indire. Innanzitutto formando i docenti (probabile l'avvio di un corso PuntoEdu proprio sul software libero per gli insegnanti delle primarie e delle medie di primo grado). Poi, avviando i docenti agli strumenti del software libero. Qui interviene Eduknoppix, utilizzabile senza dover installare Linux nei pc di scuola, altro importante scoglio alla sua diffusione. In EduKnoppix, inoltre, è presente il software necessario a coprire le esigenze della riforma Moratti.