Le previsioni dell’associazione Altroconsumo dopo un sondaggio su novanta classi Caro libri, sforati i tetti di spesa nel 51 % delle scuole medie. In istituti tecnici e licei scientifici più 6% di spesa, nei licei classici meno 4,5% di Beatrice Rutiloni da la Repubblica del 24/8/2005
Ora di rientro e aria di rincari, La cultura
pesa più che mai, quest’anno, L’allarme è stato lanciato
dall’associazione “Altroconsumo”: sui banchi delle scuole di Roma e
del Lazio si ripresenta, puntuale alla riapertura ufficiale dell’anno,
il 14 settembre, il problema del caro-libri, Il quadro fornito dal
l’indagine a campione condotta a Roma e in altre sette città descrive
una situazione al limite del collasso: il 51 per cento delle scuole
medie sforerà il tetto di spesa previsto dal ministero, con
particolare gravità nelle classi del terzo anno: «Abbiamo interrogato
90 classi romane — dichiara Michele Cavuoto, che ha curato l’inchiesta
per “Altroconsumo” — il risultato è che il 40 per cento delle prime
medie non rispetterà il tetto di spesa indicato dal ministero, fissato
a 280 euro, per le seconde medie il tasso dei “fuori norma” sale al 62
per cento, tante sono le scuole che non si mantengono all’interno dei
108 euro di spesa previsti e, infine, il 57 per cento delle terze
medie non osserverà il tetto di 124 euro», Per le scuole superiori,
poi, è addirittura difficile fare dei confronti, dato che da due anni
questa arte non esistono soglie massime di spesa per libri di testo:
qui gli aumenti si concentrano maggiormente negli istituti tecnici
industriali (+6,9%) e nei licei classici (+6,4%), buone notizie,
invece per chi frequenta il liceo scientifico, dove la spesa per i
libri è diminuita del 4,5 per cento e per i tecnici commerciali che
hanno fatto registrare un - 6,9 per cento. Ancora rincari per alcuni
prodotti di cartoleria: costeranno di più le gomme da cancellare
(+2,56%) e il compasso (+5,13%), mentre l’occorrente per il disegno è
più a buon mercato: il prezzo delle matite colorate scenderà fino al
66 per cento, grazie all’introduzione di prodotti di marche estere e
anche gli album avranno costi più accessibili (-7,69%), Molte le
proposte avanzate per contrastare il caro libri: il Moige, Movimento
italiano dei genitori, propone di mettere un tetto alle nuove edizioni
«una ogni cinque anni — dice Bruno Iadaresta, responsabile regionale
dell’osservatorio per la scuola — e se proprio servono degli
aggiornamenti che si aggiungano delle dispense: comunque è il
ministero quello che può fare di più, ad esempio, facendo rispettare i
tetti di spesa: perché non considerarlo, ad esempio, come un indice di
valutazione dell’istituzione scolastica?», Mentre
Gilda, il sindacato
degli insegnanti, difende il diritto a scegliere i testi migliori da
parte della scuola e punta il dito ancora una volta sugli editori,
la Cgil scuola propone un monitoraggio delle scuole e la Uil dichiara
il fallimento di iniziative come scaricare da Internet i libri, C’è
chi i libri, invece, li presta, Il comodato d’uso è una realtà già da
un paio d’anni in una scuola della periferia, l’istituto “Pio La
Torre” di Torrevecchia, dove 68 ragazzi delle tre classi medie non
comprano i libri, che vengono passati da una classe all’altra, Chi
paga? Un’associazione che si chiama Pic (Promozione iniziative per la
città) e che stringe un accordo con le famiglie affinché queste
risarciscano gli eventuali danni sui libri che alla fine dell’anno
vanno riconsegnati alla biblioteca della scuola: finora nessuno ha
dovuto ripagare gli scarabocchi o le pagine strappate perché i libri
prestati sono stati trattati benissimo dagli studenti, |