Al via le assunzioni dei supplenti.
di Antimo Di Geronimo, da
La Stampa
Puntoscuola del 19/8/2005
Supplenti ai blocchi di partenza in vista delle
nomine di fine agosto. Gli uffici scolastici provinciali stanno
effettuando, in questi giorni, gli ultimi adempimenti prima delle
assunzioni che daranno il via al nuovo anno scolastico. Nella prima
fase sono stati già approntati i calendari delle convocazioni e ora si
sta lavorando sulle disponibilità. Vale a dire: sulla definizione del
quadro dei posti disponibili da assegnare ai supplenti. In prima
battuta saranno interpellati i precari inseriti nelle graduatorie
permanenti: gli elenchi provinciali degli abilitati, nei quali sono
inclusi i cosiddetti precari storici.
Successivamente, qualora tali elenchi dovessero esaurirsi, saranno
utilizzati gli elenchi degli abilitati, che non risultano inclusi
nelle graduatorie permanenti, e dei titolari dei diplomi che
consentono di accedere ai concorsi a cattedra che, però, non hanno
l’abilitazione.
Le nomine saranno gestite dalla scuole - polo: istituzioni scolastiche
individuate per lo svolgimento delle operazioni di assunzione dei
supplenti su cattedre intere oppure su spezzoni non inferiori alle 7
ore. E iun questa fase saranno utilizzate solo le graduatorie
permanenti provinciali.
Per le cattedre e gli spezzoni che dovessero rimanere disponibili
oppure per gli spezzoni da 6 ore in giù, la palla passerà ai vari
dirigenti scolastici, che nomineranno i supplenti scorrendo le
graduatorie d’istituto.
Quest’anno, peraltro, le graduatorie permanenti sono già state
utilizzate per le immissioni in ruolo.
E dunque, il numero degli aspiranti a supplenza dovrebbe essere
diminuito sensibilmente.
Le assunzioni a tempo indeterminato (35mila docenti), sono già state
effettuate, nella maggior parte dei casi, entro il 31 luglio scorso:
data ultima oltre la quale sarebbe venuto meno il diritto alla
retribuzione già dal prossimo 1° settembre.
Per ovviare a questo inconveniente e consentire anche agli immessi in
ruolo, dopo il 31 luglio, di ottenere la sede e la retribuzione già da
quest’anno, il Parlamento ha approvato un ordine del giorno, con il
quale ha impegnato il governo a fare in modo che le immissioni in
ruolo tardive venissero retrodatate al giorno delle prime convocazioni
(entro il 31 luglio).
Nel frattempo, i neoimmessi in ruolo sono alle prese con i documenti
di rito.
E non mancano le perplessità anche su queste procedure.
L’amministrazione non ha chiarito, infatti, se i 30 giorni per la
presentazione dei documenti decorrano dalla data di stipula del
contratto oppure dal 1° settembre: data d’inizio della prestazione. E
non è chiaro nemmeno se i documenti debbano essere presentati alla
scuola di servizio oppure direttamente al Centro servizi
amministrativi competente per territorio.