Stato giuridico dei docenti:
novità in arrivo
dall'Ufficio Stampa Gilda Foggia, 30
settembre 2004
Prosegue l'iter
parlamentare delle riforma dello stato giuridico degli insegnanti: le
due proposte di legge presentate la scorsa estate (Pdl
4091 e
4095) saranno
unificate in un unico testo che, dopo l'esame in Commissione, potrebbe
arrivare alla discussione in aula già a ottobre. Vediamo quali sono le
principali novità previste.
Contratto ed RSU. Scompare la rappresentanza sindacale per il
personale docente (viene mantenuta invece per il personale ata). Viene
inoltre istituita «l’area della funzione docente come articolazione
autonoma del comparto scuola».
Carriera. i docenti saranno divisi in tre livelli: docente
iniziale, docente ordinario, docente esperto. A quest'ultimo spettano
compiti legati alla formazione, all'aggiornamento, alla valutazione e
alla collaborazione con il dirigente scolastico. L'articolazione di
carriera, tuttavia, non costituisce rapporti di tipo gerarchico tra
docenti.
Reclutamento. Viene istituito un Albo nazionale dei docenti,
suddiviso in sezioni regionali. Potranno essere iscritti all'albo i
docenti in possesso di laurea specialistica che abbiano superato il
tirocinio previsto dalla riforma Moratti. Per tutta la durata del
tirocinio i docenti saranno assunti dalle scuole con contratto
temporaneo di formazione lavoro. Saranno le singole scuole a procedere
alle assunzioni a tempo indeterminato, mediante concorsi per soli
titoli.
Vicedirigenza. Viene istituita la vicedirigenza. L'accesso
avverrà mediante concorso per titoli ed esami. L'inquadramento
retributivo è definito dal contratto nazionale.
Associazioni professionali. La professionalità docente si
esplica anche attraverso l'associazionismo professionale, che può
svolgersi anche all'interno delle istituzioni scolastiche. Le
associazioni professionali saranno consultate nel merito della
didattica e della formazione.
Organismi tecnici rappresentativi. Sono istituiti «al fine di
garantire l’autonomia professionale, la responsabilità e la
partecipazione dei docenti alle decisioni sul sistema nazionale di
istruzione e di formazione». Hanno il compito di tenere l'albo
nazionale dei docenti, fissare i criteri per la formazione iniziale e
il tirocinio, fissare gli standard professionali dei docenti,
elaborare il codice deontologico dei docenti, con poteri di intervento
in caso di mancato rispetto dello stesso.
Scheda
sinottica