LA SCUOLA DEI TAGLI CHIEDE LA NOSTRA COMPLICITÁ FACCIAMO SENTIRE FORTE E CHIARO IL NOSTRO NO!
di Francesco Mele da la Retescuole del 25/9/2004
Tutta la politica
scolastica di questo governo è fondata sulla riduzione di spesa senza
alcuna attenzione alle esigenze degli alunni e delle famiglie e alla
dignità dei lavoratori della scuola.
Infine, la scomparsa delle
ore a disposizione, costringe a coprire le assenze brevi con un
massiccio ricorso a supplenze a pagamento del personale in servizio.
Questo provoca una impennata di spesa per le supplenze: all’IIS Meucci
di Carpi, ad esempio, da 500 euro di tre anni fa si è passati a oltre
4000 dello scorso anno scolastico, e per quest’anno si prevede di
raddoppiare ulteriormente tale esborso. Quindi, oltre ad un danno alla
qualità della nostra offerta formativa, le 18 ore producono anche un
aggravio economico che va ad assottigliare molto il risparmio che si
voleva ottenere.
RIFIUTIAMO di dare tale disponibilità per dimostrare che la scuola pubblica non può funzionare in questo modo e che questa è la via per la sua progressiva perdita di credibilità fino alla completa dequalificazione.
Pensiamo di doverlo ai nostri alunni, alla nostra deontologia e alle nuove generazioni di colleghi a cui vogliamo consegnare una scuola in cui sia ancora onorevole e dignitoso svolgere una professione vitale per la crescita del paese.
LA SCUOLA DEI TAGLI CHIEDE LA NOSTRA COMPLICITÁ - FACCIAMO SENTIRE FORTE E CHIARO IL NOSTRO NO! |