LA RIPRESA DELLA SCUOLA.

Scuola, in 400 mila alla prova della riforma.

IL PRIMO GIORNO.

di Annachiara Sacchi da Il Corriere della Sera dell'8/9/2004

 

Multietnica, più vicina all’Europa, computerizzata, «riformata». E, soprattutto, a tempo pieno. Ecco la scuola che si inaugura oggi per 405.137 studenti di Milano e provincia. Primo giorno di lezioni all'insegna delle novità della riforma Moratti e delle polemiche sulle assegnazioni delle cattedre. E con quasi il 90 per cento delle famiglie, il 5 per cento in più rispetto allo scorso anno, che ha scelto le 40 ore del «vecchio» tempo pieno. Difeso e richiesto da tutte le mamme che lavorano.

Una scuola che cambia. E non solo per l’arrivo dell’inglese, dell’informatica, del portfolio e del maestro tutor. Le classi di Milano si riempiono di alunni stranieri: 28.690 secondo l’ultimo rilevamento del ministero dell’Istruzione, il 6,4 per cento del totale. In testa - a Milano - gli ecuadoriani (3.468, il 6,4 per cento), seguiti dai filippini (2.764) e dagli albanesi (2.703), mentre gli studenti di lingua araba sono 4.855. E in alcune scuole (via Giacosa, via Scialoia, al professionale Bertarelli, all’elementare e media di di via Console Marcello) gli alunni stranieri superano il 30 per cento del totale.

«Sono 120 - spiega il direttore regionale, Mario Dutto - i mediatori linguistici destinati a questi ragazzi. Quaranta solo per la provincia di Milano. E andiamo avanti per favorire l’integrazione attraverso il dialogo con tutte le comunità».

Novità e problemi. Se l’inglese dalla prima elementare viene definito «un risultato storico», per il tutor è ancora in corso la negoziazione sui compensi. E ancora oggi proseguono le nomine dei docenti precari. Per ora sono state assegnate 3 mila cattedre annuali. Risultato: ancora 1.300 posti da coprire. A lezioni cominciate. «Andremo avanti fino a sabato», precisa il provveditore milanese, Antonio Zenga.

«Non vogliamo nascondere i problemi - continua Dutto -: qualche ritardo ci sarà per alcune classi di concorso. Ma promettiamo un avvio regolare delle lezioni. del resto i primi giorni di scuola sono fatti per conoscere la scuola, per ambientarsi».

Altra emergenza, alle materne: in tutta la Lombardia mancano i posti per 4.400 bambini.

Protestano i sindacalisti: «Le segreterie regionali Cgil, Cisl e Uil scuola - spiegano - esprimono forte preoccupazione per l’avvio dell’anno scolastico in Lombardia, caratterizzato dai problemi del precariato e dai tagli decisi dal ministero. Riteniamo necessario promuovere una serie di iniziative di mobilitazione che, a partire dai prossimi giorni, interesseranno la scuola lombarda. Chiediamo da subito una iniziativa straordinaria della Regione a sostegno di queste richieste».

Replica Dutto: «Ci avevano chiesto di posticipare l’avvio delle lezioni, ma non abbiamo voluto venir meno al patto stretto con le famiglie. Tutte le richieste di tempo pieno sono state soddisfatte e l’organico è stato aumentato».