SCUOLA: ITALIANI PER ULTIMI IN CLASSE IN UE, MA FANNO MENO FESTE
BRUXELLES - Con il graduale rientro tra l'8 e il 13 settembre, gli alunni italiani sono tra gli ultimi studenti dell'Europa a 15 a tornare tra i banchi, ma, rispetto ai loro compagni di scuola stranieri, sconteranno i giorni in pił facendo meno vacanze nel corso dell'anno. E' quanto emerge dal quadro dei calendari scolastici Ue 2004-2005, pubblicato da Eurydice, la rete di informazione sull'istruzione in Europa.
ITALIA E MALTA RECORD:
Insieme all'Italia, il record assoluto del rientro pił lento
nell'Europa a 25 spetta ai nuovi arrivati maltesi, che reintegreranno
i corsi solo a partire dal 27 settembre, mentre ai tedeschi va
assegnata la palma degli allievi piu' stakanovisti e probabilmente
anche pił stoici, dal momento che sono sui banchi di scuola gią dal
primo agosto, quando buona parte dei loro colleghi europei non erano
ancora arrivata al giro di boa delle vacanze. MAGGIORANZA PRIMO SETTEMBRE: La data pił gettonata per il rientro a scuola in Europa e' il primo settembre, scelto da otto paesi su 25 (Belgio, Repubblica Ceca, Estonia, Irlanda, Lituania, Ungheria, Polonia e Slovacchia), ma le motivazioni geografiche e meteorologiche spingono molti paesi del nord ad anticipare il pił possibile l'avvio delle lezioni. E' il caso, ad esempio, di Danimarca, Svezia e Finlandia, dove professori e allievi sono gią al lavoro dalla metą di agosto.
Oltre all'Italia e a Malta, anche la Grecia, il
Lussemburgo e l'Austria si dimostrano invece pił clementi con gli
studenti, ai quali e' permesso prolungare le vacanze estive fino
almeno alla prima settimana di settembre. La Francia ha scelto invece
date intermedie, ed ha deciso di riaprire i portoni degli istituti tra
il due e l'otto settembre. MENO VACANZE PER ALLIEVI ITALIANI: Gli studenti italiani sono destinati a scontare i giorni in pił di vacanze di cui hanno goduto a settembre durante l'anno scolastico, nel corso del quale avranno a disposizione vacanze pił brevi della maggior parte dei loro colleghi europei. Ben 14 paesi infatti concederanno ai propri scolari una prima pausa di una settimana circa gią a cavallo tra ottobre e novembre, in attesa delle vacanze di Natale. Queste ultime - destinate a durare in Italia circa due settimane - avranno una durata simile per tutti che non supera i quattordici giorni, ad eccezione di Polonia e Slovacchia (appena una settimana) e dei fortunati alunni svedesi, che avranno a disposizione tre settimane, dal 17 dicembre al 12 gennaio. Dopo le festivitą natalizie per gli studenti italiani comincerą una corsa in apnea fino alle vacanze di Pasqua (dal 23 al 30 marzo), mentre in undici paesi (tra cui Germania, Francia e Olanda), le lezioni si interromperanno nuovamente prima di tali date, per lasciare liberi i ragazzi in occasione del Carnevale almeno per una settimana (due in Francia). Le vacanze pasquali segneranno praticamente in tutti i 25 paesi l'ultima interruzione lunga fino alla pausa estiva del 2005, (ad eccezione di Germania, Lussemburgo, Olanda e Austria, che concedono ancora una settimana circa tra fine aprile e inizio maggio) che per gli studenti italiani dovrebbero arrivare in largo anticipo rispetto agli altri paesi (seconda settimana di giugno, contro, in generale, fine giugno o inizi luglio). La pausa estiva italiana per il 2005 dovrebbe ripetere il record di lunghezza europeo fatto registrare nel 2004. In occasione delle vacanze d'estate, infatti, gli scolari italiani possono contare in media su quattordici settimane di lontananza dalle aule (dal 10 giugno al 10 settembre circa), sensibilmente pił lunghe rispetto a quelle degli altri paesi, la maggioranza dei quali concede tra le sette e le nove settimane. |