Scuola: turn-over bloccati per il personale precario?
di Davide Suraci da Territorio Scuola del 24/9/2004
Secondo le cifre stimate dall'INPDAP e presentate al ministero dell'economia (dati al 1° settembre 2004) sono stati 1.355 gli insegnanti di scuola dell'infanzia, 4.384 della scuola primaria, 3.797 della scuola secondaria di primo grado, 4.299 di quella di secondo grado, un centinaio di insegnanti di sostegno, quasi 6.000 amministrativi e 614 dirigenti scolastici ad avviare le pratiche del pensionamento. Oltre 20.000 pensionamenti ma non la "fuga da Alcatraz" che era stata prevista. Sembrano perciò infondati i timori che la nuova legge sulle pensioni avrebbe determinato un numero massiccio di pensionamenti. Il dato dei ventimila pensionamenti sembra confermare il trend in atto ormai da molti anni ed è perciò da ritenersi fisiologico e prevedibile - con i ritmi attuali - fino al 2007 compreso, secondo le stime INPDAP. Nonostante queste cifre, il turn-over sui posti vacanti non è più previsto dal ministero dell'istruzione e sembra riconfermarsi la tendenza a supplire i suddetti posti attraverso il meccanismo delle supplenze annuali e temporanee. La "fuga" è stata rilevante (quasi il 50%) dalle scuole del sud Italia. Moltissimi insegnanti italiani (soprattutto dalle regioni del sud), che girovagano da anni come anime inquiete, vedranno svanire la speranza di un'immissione in ruolo? Gli oltre 14.000 docenti cessati dal servizio, sono stati sostituiti da poco più di 12.000 supplenti, mentre gli amministrativi hanno visto più che dimezzate le loro assegnazioni nonostante i quasi 6.000 pensionamenti. |