Giovanardi frena sulle immissioni in ruolo

Assunzioni in bilico

Niente risorse per i vuoti in organico

 di Alessandra Ricciardi  da ItaliaOggi del 28/9/2004

 

Assunzioni nella scuola appese a un filo. Il piano pluriennale di immissioni in ruolo, previsto dalla legge n.143/2004 per eliminare i vuoti in organico, circa 100 mila unità, tra insegnanti e ausiliari, tecnici e amministrativi, sarà attuato solo quando ci saranno le risorse. E’ stato il ministro per i rapporti con il parlamento, Carlo Giovanardi, in risposta al question time ieri alla camera, a ricordare che è la stessa legge che subordina l’attuazione del piano alla sussistenza delle adeguate risorse. Una valutazione che sarà fatta a partire già dalla prossima manovra, ma per la quale non depone bene la stretta attesa sul fronte degli investimenti nel pubblico impiego.

«Il vincolo della legge non è un optional ma rappresenta un impegno preciso al quale vanno subordinate altre scelte, non viceversa. Altrimenti le nomine in ruolo non si faranno mai e la condizione dei precari non potrà che peggiorare», ha commentato Enrico Panini, segretario della Cgil scuola.

Giovanardi ha poi smentito che l’avvio del nuovo anno scolastico sia avvenuto sotto il segno dell’irregolarità. «E’ stato questo stesso parlamento, con il voto favorevole anche di gruppi dell’opposizione, ad approvare una legge che ha modificato i punteggi per gli insegnanti inseriti in graduatorie permanenti quando già stavano scadendo le operazioni di aggiornamento», ha detto Giovanardi, «ma l’amministrazione è riuscita, entro i termini fissati, a completare le nomine». I Ds hanno invece protestato circa 20 mila ricorsi contro le graduatone, che hanno pregiudicato la certezza delle nomine. Nessuna contrazione ci sarebbe poi stata sul fronte del numero dei docenti di sostegno per l’handicap, anzi il numero sarebbe stato incrementato per rispondere alle esigenze degli iscritti. Per quanto riguarda invece l’interrogazione posta dai Ds sugli alunni immigrati, il ministro ha ribadito che «sono stati 282 mila gli allievi immigrati che hanno frequentato le scuole italiane nell’anno scolastico 2003-2004, 50 mila in più rispetto all’anno precedente».

A fronte di una crescita delle iscrizioni, il ministero ha confermato i progetti per bambini extracomunitari dell’anno precedente. Il responsabile dei rapporti con il parlamento ha infine negato che l’ispezione dei carabinieri in una scuola romana, per accertare l’attuazione della riforma Moratti, sia avvenuta su iniziativa del ministero dell’istruzione. «Non condividiamo quell’iniziativa, l’amministrazione scolastica e il governo sono fuori da questa vicenda», ha detto Giovanardi, in risposta a Titti De Simone (Prc). Intanto, oggi ci sarà un nuovo round sulla scuola in viale Trastevere, dove il ministro dell’istruzione, Letizia Moratti, incontrerà i sindacati sul tutor. Non ci sono le condizioni normative e finanziarie perché questa figura sia inserita nella scuola», spiega Massimo Di Menna, segretario della Uil scuola. Mentre Francesco Scrima, numero uno della Cisl scuola, mette le mani avanti sulla riforma dello status giuridico degli insegnanti, su cui sta lavorando la commissione cultura della camera: «Se il progetto andrà avanti, ci opporremo con ogni possibile azione».