Il 9,5% ha scelto istituzioni private

Organici inalterati per i presidi

Decreto in g.U.

 di Alessandra Ricciardi da ItaliaOggi del 5/10/2004

 

Organici inalterati per i presidi. L'anno scolastico 2004/'05 potrà fare affidamento su un numero di dirigenti scolastici in organico di diritto pressoché analogo a quello di due anni fa, 10.757 unità, solo dieci in meno rispetto al 2002/'03. Nonostante i piani regionali di dimensionamento della rete scolastica, infatti, le sedi scolastiche sono rimaste sostanzialmente inalterate.
Il nuovo organico è stato definito con il decreto del ministero dell'istruzione pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di ieri.

I contingenti, ´ripartiti secondo la dimensione regionale, sono distinti per i settori formativi relativi alla scuola primaria e secondaria di 1° grado, agli istituti di istruzione secondaria superiore e alle istituzioni educative', prevede l'articolo 1 del decreto ministeriale datato 28 luglio 2004.

Le scuole primarie e medie contano 7.506 presidi, rappresentano il settore più nutrito della scuola. Ammontano invece a 3.204 i dirigenti scolastici assegnanti alle superiori, sono 40 per i convitti e sette per gli educandati femminili.

Il riparto fatto a livello territoriale, in base alla consistenza della popolazione scolastica, vede al primo posto tra gli assegnatari la Campania, con 1.375 presidi, seguita dalla Lombardia con 1.305 capi d'istituto, e dalla Sicilia, a quota 1.185. Ultima in classifica la regione Molise, con solo 92 presidi, penultima l'Umbria, con 177. Terzultima la Basilicata, che conta 183 presidi.

Sui 10.757 posti di dirigente scolastico, lo scorso anno ammontavano a circa 3.500 i vuoti d'organico. Di questi, circa 1.400 sono coperti grazie alle immissioni dei dirigenti che hanno superato la selezione riservata. Altri 1.500 saranno assunti a seguito del concorso ordinario, che dovrebbe essere bandito agli inizi di novembre.

Il regolamento è ancora alla firma del ministro dell'istruzione, Letizia Moratti, che ha inviato, per il parere di rito, la tabella di valutazione dei titoli al Cnpi. Il consiglio nazionale della pubblica istruzione dovrebbe approvare il parere entro fine ottobre.

Intanto, dovrebbe essere definito il bando di gara. Resta da definire il contingente di candidati che potrà essere ammesso alla fase conclusiva degli orali.

I sindacati chiedono che l'attuale sbarramento sia innalzato per evitare, come invece successo nella selezione riservata, che gli ammessi agli orali siano in numero inferiore rispetto ai posti in gara.
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