Diminuiscono le cattedre, aumentano le supplenze.

 

da Il Messaggero del 26 ottobre 2004

 

Sempre meno cattedre e, allo stesso tempo, sempre più supplenze con tanti saluti alla ”continutà didattica”. Certo non è lusinghiero il quadro definitivo del mondo degli insegnanti sabini nell’anno scolastico appena iniziato.

Lo studio è stato messo a punto dallo Snals, il cui segretario provinciale, Luciano Isceri (nella foto), snocciola i dati di cattedre posti assegnati dal Csa (ex Provveditorato): nella scuola dell’Infanzia i posti sono 27 (17 organico di diritto, 10 di fatto); nella scuola elementare 31 posti (7 di diritto, 24 di fatto e 3 ”spezzoni” di cattedra); nella scuola media di primo grado: 64 posti (29 di diritto, 35 di fatto e 35 spezzoni); secondo grado: 53 posti (16 di diritto), 37 di aftto e 46 spezzoni). In totale si tratta quindi di 175 posti (69 di diritto, 106 di fatto e 84 spezzoni). Adesso spetta ai dirigenti scolastici procedere con le nomine in base a competenze e graduatorie, ma «intanto non resta che registrare - spiega Isceri - che i contratti formati saranno pari al 20 per cento rispetto allo scorso anno scolastico.

Nonostante l’impegno del sindacato, si sono quindi fatti sentire i tagli delle classi operati dalla Direzione regionale in base a quanto stabilito dal Ministero. E poi va valutato ache l’effetto della diminuzione delle nascite: a Rieti, che resta sotto la media nazionale, il fenomeno non si stabilizza al contrario di quanto avviene altrove». E i ritardi nei tempi delle nomine? Qui è il caso di citare - spiega ancora lo Snals - i tre decreti, consecutivi e contraddittori, emessi dal Ministero: oltre al sindacato anche il personale dell’ex Provveditorato ha lavorato con impegno e senso di responsabilità, ma le difficoltà erano davvero enormi."