cosa chiedono i Precari dal Direttivo CIP di Vicenza, Settembre 2004 A livello economico1. stipendio dal 1° settembre al 31 agosto di ogni anno; 2. la parità di diritti fra docenti a tempo determinato e indeterminato, incluso l'adeguamento dello stipendio agli anni di servizio, quindi la ricostruzione della carriera;
A livello occupazionale3. reale attuazione della legge 143/04 per la programmazione pluriennale delle immissioni in ruolo entro gennaio 2005, con adeguati fondi, sin dalla finanziaria 2005. 4. l'immissione in ruolo sul 100% dei posti disponibili; 5. l'obbligo di reclutamento dei docenti dalle graduatorie permanenti per tutti quegli istituti paritari che godono, a qualsiasi titolo, di finanziamento pubblico; 6. la sospensione di qualsiasi forma di reclutamento diversa da quella delle graduatorie permanenti e di merito oggi esistente, in contrapposizione alla bozza di decreto attuativo dell'art. 5 della riforma Moratti che prevede di riservare una quota del 25% dei posti ai nuovi laureati specializzati 7. Il numero di accessi a qualsivoglia percorso abilitante all'insegnamento, per ogni classe di concorso e per ogni regione, è programmato annualmente dal MIUR sulla base esclusiva dei posti concretamente disponibili, in previsione di cessazione dal servizio e/o fabbisogno reale, al netto degli aspiranti già abilitati inseriti nelle corrispondenti graduatorie.
A livello di graduatorie permanenti8. una maggiore stabilità delle graduatorie permanenti, ripristinando la triennalità per i trasferimenti da una provincia all’altra: ogni anno gli insegnanti precari non conoscono la propria posizione in graduatoria, sia a causa della giostra normativa, che a causa dell'afflusso sempre più numeroso di nuovi iscritti da altre province; 9. data la situazione di emergenza e l’entità numerica degli iscritti nelle graduatorie permanenti, si chiede il depennamento degli insegnanti già titolari di contratto a tempo indeterminato. Questi godono comunque della possibilità di cambiare classe di concorso utilizzando i passaggi di ruolo e cattedra previsti per i docenti di ruolo nella misura del 20% dei posti annualmente disponibili. 10. In merito alla Legge 143/04e alla 186/04 a) in particolare si chiede l’eliminazione della super valutazione per le sedi di montagna, piccole isole, istituti penitenziari b) la riduzione del tetto del punteggio dovuto ai corsi di perfezionamento e ai master (oggi di 30 punti). I docenti precari si rifiutano infatti di essere nuova fonte di entrate per le università, vedendosi attualmente costretti ad una corsa al perfezionamento nel patetico tentativo di non essere scavalcati dai colleghi. 11. Al fine di recuperare professionalità acquisita, far valere il 50% del servizio aspecifico prestato nello stesso ordine di scuola, senza il limite temporale dei 6 mesi e senza quello dei 12 punti complessivi (retroattivo).
PER UNA SCUOLA DI QUALITà AUSPICHIAMO
Il Direttivo CIP Vicenza Settembre 2004 |