Le bugie di Berlusconi
di Osvaldo Roman da
Fuoriregistro del
16/10/2004
Gratuità dei libri di testo
Che Berlusconi e la Moratti raccontino grandi
bugie ormai è noto a tutti. Ecco l’ultimo clamoroso esempio:
La finanziaria che non taglia la scuola taglia di netto i 103
milioni di euro che dal 1998 la legge finanziaria aveva destinato
all’acquisto dei libri di testo per gli studenti con redditi bassi
delle scuole secondarie.
Infatti non è piu prevista in tabella F della legge finanziaria
la voce relativa alla fornitura gratuita dei libri di testo (art.
27 della legge n.448/199823);
allocata neIl'U.P.B. 2.2.3.6 (Altri interventi enti locali) del
ministero dell'Interno, per cessazione dell'onere in quanto tale norma
era stata da ultimo rifinanziata per 103,3 milioni di euro per gli
esercizi 2002, 2003 e 2004 dalla tabella D della legge
finanziaria per il 2002 (legge
448/2001).
Si tratta di una scelta clamorosa che se non
sarà corretta nel dibattito parlamentare arrecherà un colpo durissimo
a tutti i Comuni d’Italia già duramente colpiti dalle altre misure di
contenimento della spesa.
Resta invece il contributo alle famiglie che
scelgono le scuole private paritarie. Nella finanziaria 2004 si era
incrementato il fondo relativo con 20 milioni di euro per il 2004 e
con altri 40 milioni per ciascun anno 2004 e 2005.
Per gli studenti del primo anno della secondaria superiore viene
invece “dimenticata” la norma delle precedente legge finanziaria che
in attesa della regolamentazione del diritto-dovere di istruzione e
formazione, da attuare con i decreti legislativi di cui all’articolo
1, comma 1, della legge 28 marzo 2003, n. 53, consentiva agli alunni
iscritti alla prima classe delle scuole secondarie superiori statali
di continuare ad essere esentati dal pagamento delle tasse
scolastiche.
Per una Finanziaria che non taglia la
scuola non è proprio male: i colpi sono inferti solo alle fasce più
bisognose!