Dopo il parere formulato dal Cnpi,
a giorni il bando per il reclutamento dei dirigenti scolastici.
La cultura pesa di più nel concorso.
La prima selezione si farà sui titoli, sono
disponibili 20 punti.
di Alessandra Ricciardi da
ItaliaOggi del
23/11/2004
A giorni il bando di concorso ordinario per il
reclutamento dei dirigenti scolastici. Il consiglio nazionale della
pubblica istruzione (Cnpi) ha formulato il parere richiesto in ordine
alla tabella di valutazione dei titoli culturali e di servizio dei
candidati al concorso presentata dal ministero, tabella che ItaliaOggi
pubblica.
Un adempimento necessario e di rilevante importanza, dal momento che
la prima selezione dei partecipanti si svolge proprio con riferimento
ai titoli da essi posseduti. Finita la fase consultiva, il ministero
potrà ora formalizzare le tabelle ed emanare il relativo bando. La
selezione , dopo l'esame dei titoli, verrà attuata mediante prove
d'esame (scritto e colloquio).
Da qui, l'attesa degli interessati di conoscere non solo la
ripartizione del punteggio tra titoli di cultura (almeno nove punti) e
titoli di servizio (massimo undici punti), ma anche il peso specifico,
in termini di punti, dei singoli titoli.
Ciò che caratterizza la fase concorsuale ordinaria, rispetto a quella
riservata di recente conclusasi, è la maggiore valenza dei titoli di
cultura, oltre a una più articolata strutturazione delle prove.
Restano, comunque, prevalenti, per la riconosciuta esigenza di
valorizzare l'esperienza professionale acquisita dal candidato, i
punti attribuibili al servizio o alle attività e funzioni svolte.
Il concorso ordinario, dunque, offre una maggiore apertura alla
partecipazione a tutti i docenti muniti del requisito di servizio
settennale in possesso di laurea, senza annullare il peso, che in una
procedura di reclutamento dei dirigenti deve avere l'esperienza
specifica acquisita.
Le variazioni della tabella di valutazione dei titoli proposte dal
Cnpi non modificano sostanzialmente l'impostazione della valutazione o
il sistema dei punteggi attribuibili.
I TITOLI DI CULTURA
Dovrebbe rimanere invariata, in quanto
sostanzialmente condivisa dal Cnpi, la tabella di valutazione dei
titoli culturali. Alla laurea, richiesta anche come requisito per
l'accesso al concorso, dovrebbero essere attribuiti, in relazione al
voto conseguito, da 1 a 5 punti. Alla valutazione della laurea vanno
aggiunti entro i limiti di 4 punti i punteggi riferiti agli altri
titoli valutabili.
Tra questi ultimi spiccano per consistenza di
punteggio: il dottorato di ricerca (2 punti) e i master universitari
(al primo, viene attribuito 1 punto per anno; agli altri, 0,5 sempre
per anno). Nel caso di più titoli accademici conseguiti nello stesso
anno, è valutato solo quello che dà diritto al maggior punteggio.
I TITOLI DI SERVIZIO
Più articolata risulta la tabella di valutazione
dei titoli di servizio, per la necessità di contemplare, ai fini della
valutazione, le attività e gli incarichi assolti dai docenti. In
questo settore, il parere espresso dall'organo collegiale suggerisce
variazioni di un certo rilievo rispetto alla tabella predisposta dal
ministero. La più rilevante è quella di attribuire al servizio
(requisito, entro il limite minimo settennale, per la partecipazione
al concorso) fino a 6 punti (0,4 punti per un massimo di 15 anni).
Nella tabella del ministero, invece, la
valutazione del servizio di ruolo è limitata a 12 anni, per un massimo
di punti 4,8. È considerato servizio annuale, sia al fine di integrare
il requisito del settennio di servizio necessario per potere
partecipare alla procedura concorsuale, sia per ottenere
l'attribuzione del punteggio relativo all'annualità, il servizio
effettivamente prestato per almeno 180 giorni l'anno.
La peculiarità della procedura selettiva porta a distinguere la
normale prestazione dalle specifiche attività eventualmente svolte
nell'organizzazione didattica dell'istituto scolastico o di altra
istituzione (funzioni obiettivo e strumentali al piano dell'offerta
formativa, coordinatore periferico per l'educazione fisica,
supervisore di tirocinio nell'ambito delle Ssis).
La distinzione viene effettuata, per la valorizzazione con
attribuzione di punteggio, per l'attività svolta nella gestione
dell'istituzione scolastica (esercizio della funzione vicaria e di
collaborazione con il dirigente; svolgimento di attività come addetto
alla vigilanza o come direttore di sede coordinata; partecipazione al
consiglio di istituto o alla giunta).
Sono anche valorizzate mediante attribuzione di punteggio le attività
svolte a seguito di ´comando' presso l'amministrazione centrale e
periferica, e le cariche ricoperte presso uffici pubblici scolastici.
Parimenti viene valutato il servizio di ruolo come dirigente e quello
svolto nella carriera direttiva di altre amministrazioni.
Il Cnpi chiedeva invece la riduzione del punteggio attribuito alla
collaborazione con il dirigete scolastico e anche all'attività svolta
in posizione di comando.