. Ieri lo sciopero generale: 36% di adesioni per il ministero, 70% per i sindacati.
Scuola in piazza per il contratto
di L.ILL. da Il Sole 24 Ore del 16/11/2004
ROMA • La scuola ha incrociato le braccia ieri
per lo scio pero generale. Immancabile la disputa sulla percentuale di
adesione: oltre il 70% secondo Flc-Cgil, Cisl e Uil, poco più del 36%
per il ministero dell’ Istruzione. Nel mirino la legge di riforma
targata Moratti e la Finanziaria 2005, soprattutto dopo le
indiscrezioni trapelate sui tagli ai docenti — il 2% equivalente a
14mila insegnanti che il ministro dell’Economia, Domenico Siniscalco,
si appresterebbe a proporre. Una notizia che ha aggiunto benzina allo
scontro già rovente tra Governo e sindacati. Ma in serata, da
Bruxelles, interviene direttamente il titolare dell’Economia:
«Innanzitutto credo che stiamo discutendo, se ho ben compreso, di un
intervento che riguarda il 2006. Ho parlato diverse volte con il
ministro Letizia Moratti in questi giorni e le ho detto che studiamo,
all’interno dei vari aggiustamenti di spesa per coprire il taglio
delle tasse, come le misure sulla scuola possa o essere sostituite da
altre, ma sempre all’interno dei saldi». Sull’ipotesi dalla
maggioranza si è levata la voce del senatore Giuseppe Valditara,
responsabile scuola di An, che ha bollato i tagli come
«impraticabili». |