DDL: APPUNTAMENTO AL 7 APRILE dal Coordinamento Precari di Venezia, 25/3/2004
Inizierà mercoledì 7 aprile la discussione generale del DdL 2529 al Senato (gli emendamenti dovranno essere presentati entro le ore 19 del 7 aprile). La relazione introduttiva era stata presentata il 10/3 dal senatore Asciutti. L'esame del provvedimento dovrà tuttavia aspettare almeno il 20 aprile dato che i lavori del Senato saranno sospesi per le festività pasquali da giovedì 8 aprile a lunedì 19 aprile 2004. Tuttavia i dubbi sulle GP del prossimo anno permangono: infatti la data in cui inizierà l'esame in Aula del DdL sarebbe dovuta essere semmai quella di emanazione del decreto per la presentazione delle domande per l'aggiornamento delle graduatorie. E' pur vero che il DdL si presta ad essere esaminato e votato anche in soli tre giorni (a fronte dei cinque mesi impiegati dalla VII commissione), ma non riusciamo tuttavia a capire le reali intenzioni del ministero. Un'Amministrazione davvero penosa, ossessionata solo dall'obiettivo di raggiungere il massimo numero possibile di tagli dei posti di lavoro. Rimane la prospettiva del Decreto legge, peraltro per ora solo accennata da qualche rappresentante della maggioranza, che vedrebbe comunque dei tempi strettissimi: l'uscita del DD per l'aggiornamento delle GP oltre la metà di aprile creerebbe inevitabili ripercussioni sull'avvio regolare del prossimo anno scolastico. Inoltre l'ipotesi di un DL basato sul testo licenziato dalla VII commissione lascia qualche perplessità: ricordiamo infatti che sui contenuti del disegno di legge n. 2529, come risultante dalle modifiche apportate in VII commissione, sono previste delle variazioni, avendo il senatore Valditara (AN) e il senatore Favaro (FI) annunciato l'intenzione di Alleanza Nazionale e Forza Italia (che si affianca a quella del ministro Moratti) di rivedere, nel corso dell'esame del provvedimento in Assemblea, il punteggio attribuito al servizio militare. L'alternativa è quella che vede l'emanazione del DD per l'aggiornamento delle GP nelle prossime settimane secondo la "vecchia" tabella (anticipando così la futura validità biennale delle GP), lo spostamento in avanti di un anno di tutte le date riportate nel DdL, con il Miur che fa "spallucce" riversando ogni responsabilità sui parlamentari, e l'immissione in ruolo di alcune migliaia di docenti (forse 11-12mila) sulla base delle GP "vecchio stile". Ma, per ora, il Miur esclude tale possibilità. |