Incontro fiume a Trastevere tra vertici
del ministero dell'istruzione Scuola, assunzioni in alto mare Al centro della contesa è la ripartizione dei 15 mila contratti da ItaliaOggi del 23 luglio 2004
Nel caos le assunzioni della scuola. Non
riescono a vedere la luce le 15 mila immissioni in ruolo per il
prossimo anno scolastico, nonostante la scadenza attualmente in vigore
per realizzarle, il prossimo 31 luglio, sia ormai alle porte.
Le opzioni del ministro Moratti. Il ministero dell'istruzione potrebbe attendere le sorti del decreto sulla p.a. prima di presentare un provvedimento d'urgenza, a questo punto nella seduta del cdm del 29 luglio. Il decreto legge dovrebbe, oltre alla proroga dei termini, recepire anche le modifiche apportate dal ddl Ac 5051 alla legge 143/2004. Gli emendamenti si sono resi necessari per evitare un nuovo contenzioso con i docenti, intervenendo su alcuni punteggi e sulla loro vigenza. Sempre ieri una rappresentanza dei movimenti precari interregionali ha manifestato di fronte a palazzo Montecitorio per chiedere certezza e trasparenza nelle nuove nomine.
Le richieste dei sindacati. "È necessario un intervento urgente del governo, ormai ineludibile, perché siano evitati i guasti prodotti dalla legge n. 143, di cui si ha piena consapevolezza e che hanno sollevato la protesta generale", spiega Francesco Scrima, segretario della Cisl scuola, che attacca, "è inspiegabile e inaccettabile che il governo non avverta l'emergenza e non intervenga, quando l'unica certezza, allo stato attuale, è che i giochi si chiudono il 31 luglio". Sono bloccate non solo le assunzioni a tempo indeterminato, ma anche le operazioni di utilizzazione e le assegnazioni provvisorie del personale di ruolo. La situazione "!è di totale confusione, mancano direttive precise agli uffici scolastici, i docenti non sanno più cosa sarà di loro"!, continua Massimo Di Menna, responsabile della Uil scuola. "Il governo sta dando un'ulteriore prova della propria inadeguatezza", rincara Enrico Panini, numero uno della Cgil scuola.
Cosa manca. Oltre un decreto di proroga dei tempi per fare i contratti di assunzione e di modifica dei punteggi previsti dalla legge n. 143, il ministero deve comunicare la ripartizione tra province e classi di concorso del contingente di posti a disposizione. Dovrà, inoltre, chiarire, con nota tecnica allegata (si veda ItaliaOggi di ieri), i criteri con cui procedere all'individuazione delle cattedre da coprire e sul come realizzare le eventuali compensazioni. È attesa dai Csa, i Centri per i servizi amministrativi, anche una circolare esplicativa dei criteri di revisione delle graduatorie. Sono coinvolte in particolare le posizioni dei docenti di terza fascia. . |