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DDL 2529

Approvati emendamenti artt 1 e 2

al SENATO VII COMMISSIONE

ISTRUZIONE PUBBLICA, BENI CULTURALI (7a)

MERCOLEDÌ 18 FEBBRAIO 2004
271a Seduta

Presidenza del Presidente
ASCIUTTI

Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Valentina Aprea.


La seduta inizia alle ore 14,45.


IN SEDE REFERENTE


(2529) Disposizioni in materia di graduatorie permanenti del personale docente della scuola e di conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento

(1227) Giovanni BATTAGLIA ed altri. - Disposizioni relative al personale docente della scuola

(1381) BASILE. - Norme relative alla valutazione del dottorato di ricerca nel settore scolastico

(1621) RONCONI e FORLANI. - Nuove norme in materia di personale docente

(2148) ACCIARINI ed altri. - Norme relative al reclutamento dei docenti e al superamento del fenomeno del precariato docente

(2310) VALDITARA ed altri. - Norme in materia di acquisizione dei titoli per l'accesso alle graduatorie permanenti

(Seguito dell'esame congiunto e rinvio)


Riprende l'esame congiunto, sospeso nella seduta dell'11 febbraio scorso.


Il presidente relatore ASCIUTTI (FI) avverte che è giunto il parere della Commissione bilancio sugli emendamenti riferiti al disegno di legge n. 2529, assunto come testo base, (pubblicati in allegato al resoconto della seduta del 28 gennaio). Si può pertanto

procedere alle votazioni.

In sede di articolo 1 interviene il senatore MODICA (DS-U), il quale dichiara il proprio voto favorevole sull'emendamento 1.8, che consente la cancellazione dalle graduatorie permanenti di coloro che non manifestano interesse ad insegnare.
Oltretutto, a garanzia dei diritti acquisiti, esso prevede la possibilità per i docenti di essere riammessi in graduatoria, con il medesimo punteggio posseduto all'atto dellacancellazione.

Il senatore BRIGNONE (LP), nel giudicare il meccanismo delineato dall'emendamento 1.8 complessivamente macchinoso e fonte di possibili scavalchi nella graduatoria permanente, preannuncia il proprio voto contrario.

Dopo che il PRESIDENTE ha accertato la presenza del numero legale ai sensi dell'articolo 30, comma 2, del Regolamento, la Commissione pone ai voti e respinge l'emendamento 1.8 e, con separata votazione, l'emendamento 1.4.

Il presidente relatore ASCIUTTI (FI) avverte che l'emendamento 1.3 è confluito nell'emendamento 3.0.2.

In sede di dichiarazione di voto favorevole sugli identici emendamenti 1.5 e 1.10, interviene il senatore BETTA (Aut), il quale ribadisce l'importanza, anzitutto per il personale docente, di evitare che le graduatorie annuali siano oggetto di aggiornamento biennale.

Il senatore BRIGNONE (LP) esprime invece un orientamento contrario all'emendamento, giudicando preferibile la revisione biennale delle graduatorie, atteso che in questo modo si favorisce una programmazione dell'inserimento dei docenti nella scuola.

La senatrice ACCIARINI (DS-U) ribadisce a sua volta la necessità di assicurare la revisione annuale delle graduatorie, atteso che la scelta di tenere ferme le graduatorie per un biennio non garantisce i diritti di coloro che hanno titolo per accedere alle graduatorie permanenti.

Anche la senatrice SOLIANI (Mar-DL-U) concorda sull'opportunità di mantenere l'attuale cadenza annuale nella revisione delle graduatorie. Ella giudica infatti che la posizione della maggioranza, definita dal senatore Brignone, non sia condivisibile, atteso che la cadenza biennale della revisione risponde ad esigenze di gestione amministrativa, ma non certo agli interessi dei docenti, i cui diritti dovrebbero invece essere presi in seria considerazione.

Il presidente relatore ASCIUTTI (FI) osserva anzitutto che sulla questione non vi è una posizione unanime da parte della maggioranza, come del resto mostra lo stesso emendamento 1.5 sottoscritto dal senatore Barelli. Ricorda inoltre che il proprio parere negativo sull'emendamento è motivato con la circostanza che la revisione biennale delle graduatorie assicura maggiori opportunità ai docenti inseriti nella graduatoria permanente.

Il sottosegretario Valentina APREA, pur riconoscendo che la scelta di prevedere la revisione biennale delle graduatorie può apparire non rispettosa dei diritti degli insegnanti che, pur avendo maturato i titoli non possono accedere alla graduatoria prima dello scadere del biennio, ritiene che la stessa abbia carattere di necessità e di urgenza, finalizzata a favorire la gestione delle graduatorie che attualmente stanno letteralmente scoppiando.
Auspica infine che, una volta superata la difficile situazione contingente, si possa successivamente ripristinare la cadenza annuale.

Posti ai voti, gli identici emendamenti 1.5 e 1.10 risultano respinti, così come - con separata votazione - gli identici emendamenti 1.6 e 1.9.

Con riferimento all'emendamento 1.7, il PRESIDENTE ricorda che esso è confluito nell'emendamento 3.0.2.

Il senatore BRIGNONE (LP) interviene per manifestare sin d'ora le proprie perplessità in merito a tale proposta emendativa, su cui comunque non intende esprimere voto contrario, atteso che essa dilaterebbe eccessivamente l'ampiezza delle graduatorie, a danno di coloro che da tempo attendono una soluzione alla loro vicenda.

Il senatore SUDANO (UDC) dichiara di ritirare l'emendamento 1.1.

La senatrice ACCIARINI (DS-U), dopo aver fatto proprio l'emendamento 1.1, esprime il proprio rammarico per la decisione della maggioranza di non sostenere tale proposta emendativa, che il suo Gruppo giudica invece condivisibile nelle sue finalità. Si tratta infatti di una proposta, prosegue, che ripristina la ripartizione in differenti scaglioni delle graduatorie permanenti, confermando del resto la filosofia della legge n. 124 del 1999, voluta dal Governo di Centro-Sinistra. Al riguardo, ella sottolinea che lo stato di confusione in cui versa la materia, riconosciuto dallo stesso Sottosegretario, è dovuto principalmente ai provvedimenti adottati nell'attuale legislatura nel settore. Fra questi ella ricorda anzitutto la scelta di inserire tutti i docenti in un medesimo scaglione, di ridefinire i punteggi per l'accesso alle graduatorie permanenti, nonché di equiparare (ai fini dell'attribuzione del punteggio) il servizio reso presso le scuole paritarie con quello prestato presso le scuole statali. Oltretutto, ella lamenta la mancata estensione del ricorso all'organico funzionale, già previsto nella scuola primaria, che poteva contribuire a risolvere la difficile situazione in cui versa la scuola. Conclusivamente ella ribadisce indi che le scelte governative hanno acuito il clima di conflittualità all'interno della scuola.

Per dichiarazione di voto favorevole sull'emendamento 1.1, interviene anche la senatrice SOLIANI (Mar-DL-U), la quale sottolinea che la disciplina recata dalla proposta emendativa rappresenta una scelta realistica e condivisibile in quanto segue un approccio volto a distinguere e separare le diverse posizioni dei docenti, al fine di assicurare un adeguato riconoscimento delle stesse.

Il senatore BETTA (Aut) dichiara a sua volta il voto favorevole sull'emendamento 1.1, rilevando anzitutto che esso non reca oneri aggiuntivi per la finanza pubblica, come conferma il parere non ostativo della Commissione bilancio. Giudica peraltro incomprensibile la scelta della maggioranza di aver fatto venir meno il sostegno ad una proposta diretta a riconoscere l'importante ruolo delle scuole di specializzazione, nonché ad offrire una soluzione adeguata al problema dell'inserimento dei docenti nelle graduatorie e della riduzione progressiva del fenomeno del precariato.

Posti congiuntamente ai voti, gli identici emendamenti 1.1 e 1.2 sono respinti.

Per dichiarazione di voto sull'articolo 1, interviene la senatrice ACCIARINI (DS-U), la quale stigmatizza la mancata volontà della maggioranza di prendere in considerazione le proposte dell'opposizione. Ella ritiene indi che si è così persa un'occasione per migliorare il disegno di legge, ancorché quest'ultimo nasca unicamente per risolvere la difficile situazione determinatasi a seguito delle, a suo avviso, criticabili scelte del Governo, che negli ultimi anni ha modificato per ben sei volte le modalità di attribuzione dei punteggi per l'accesso alle graduatorie permanenti. Oltretutto, ella prosegue, il provvedimento, che ha il contenuto tipico proprio di un'ordinanza ministeriale, trascura di considerare la questione principale, ovvero la necessità di definire le modalità delle immissioni in ruolo dei docenti. Del resto, ella prosegue, se manca l'obiettivo dell'immissione in ruolo dei docenti, non si comprende neanche l'opportunità di un ennesimo intervento sui punteggi delle graduatorie permanenti.
Conclude affermando che il Parlamento e gli insegnanti avrebbero senz'altro meritato un provvedimento migliore.

La senatrice SOLIANI (Mar-DL-U) dichiara il voto contrario sull'articolo 1, che giudica peraltro in linea con la posizione del Governo già manifestata anche nel settore universitario, contraria allo sviluppo del sistema dell'istruzione e del sapere ed ispirata ad un approccio, a suo avviso, minimalista. Il provvedimento, che giudica un'occasione mancata, risponde alle esigenze del Governo ma delude le aspettative della scuola e degli insegnanti.

Posto in votazione, la Commissione approva l'articolo 1, senza modifiche.

Il senatore MODICA (DS-U) dichiara il voto favorevole sull'emendamento 1.0.1, che - consentendo al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca di determinare l'assunzione annuale di un contingente pari al 70 per cento dei posti risultati vacanti a seguito di turn over - permette di assicurare l'immissione in ruolo e di dare una soluzione al problema del precariato. In proposito, prosegue l'oratore, l'emendamento ha il pregio di programmare l'immissione annuale nel mondo della scuola, oltre che di ridurre una consistente percentuale di posti di ruolo. Oltretutto, osserva il senatore, l'emendamento non comporta oneri finanziari, come del resto conferma il parere non ostativo della Commissione bilancio. Egli coglie altresì l'occasione per sollecitare il Governo a rispondere quanto prima alle interrogazioni relative alle 15.000 immissioni in ruolo, preannunciate dall'Esecutivo lo scorso luglio, ma non ancora effettuate.

La senatrice SOLIANI (Mar-DL-U), intervenendo per dichiarazione di voto favorevole sull'emendamento 1.0.1, osserva, al di là del problema dei punteggi delle graduatorie, è centrale risolvere la questione delle immissioni in ruolo del personale docente, anche al fine di garantire la piena funzionalità del servizio scolastico. Al riguardo, la previsione di un decreto ministeriale da emanarsi entro il 31 gennaio di ogni anno al fine di determinare il contingente di personale da immettere in ruolo, conferisce, a suo avviso, certezza al sistema scolastico e risponde alle effettive richieste dei precari storici, dei sissini, nonché di tutti i giovani che hanno come obiettivo l'accesso alla docenza scolastica.

Posto ai voti, l'emendamento 1.0.1 non è accolto.

Si passa all'esame dell'articolo 2.

Con separate votazioni, la Commissione respinge l'emendamento 2.36, nonché gli identici 2.3 e 2.19.

Per dichiarazione di voto favorevole sull'emendamento 2.30, interviene il senatore MODICA (DS-U), il quale dichiara di non condividere il parere contrario della Commissione bilancio, ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione. Si tratta infatti di una proposta emendativa, diretta a dare soluzione alla situazione di determinate categorie di docenti precari, che non reca alcun onere al bilancio dello Stato, atteso che i corsi previsti sono già regolarmente organizzati dalle università.

Il senatore BRIGNONE (LP), nell'esprimere un orientamento contrario all'emendamento, rileva che la specializzazione per il sostegno all'handicap sta ormai diventando uno strumento finalizzato all'accesso all'insegnamento, a differenza di quanto in passato avveniva quando costituiva essenzialmente una specializzazione aggiuntiva. Egli ritiene invece che per l'insegnamento sul sostegno agli alunni disabili è senz'altro preferibile l'impiego di insegnanti particolarmente motivati e specializzati, mentre spesso accade che ad occuparsene siano proprio gli insegnanti con minore esperienza.

La senatrice SOLIANI (Mar-DL-U), non condividendo le affermazioni del senatore Brignone, ritiene invece auspicabile che i docenti maturino esperienza nella docenza sul sostegno agli alunni portatori di handicap.

Con separate votazioni, la Commissione respinge quindi gli emendamenti 2.30, 2.32 e 2.31.

Previa dichiarazione di voto favorevole del senatore VALDITARA (AN), l'emendamento 2.45 risulta approvato.

Con separate votazioni, la Commissione respinge inoltre gli emendamenti 2.35 e 2.34.

Previo parere favorevole del sottosegretario Valentina APREA, gli identici emendamenti 2.38, 2.4, 2.10 risultano approvati.

Il PRESIDENTE dichiara assorbiti gli emendamenti 2.13, 2.7, 2.8, 2.18 e 2.9.

La senatrice ACCIARINI (DS-U) dichiara l'intenzione della senatrice Vittoria Franco, non presente nella seduta, di ritirare la sua firma dall'emendamento 2.33.

Il senatore BEVILACQUA (AN), intervenendo per dichiarazione di voto sull'emendamento 2.33, preannuncia la propria astensione.

Anche il senatore GABURRO (UDC) dichiara, a nome del suo Gruppo, il voto di astensione.

Per dichiarazione di voto favorevole interviene il senatore MODICA (DS-U), il quale giudica non condivisibile la sanatoria recata dall'articolo 2, comma 1, lettera d). Si tratta infatti, a suo avviso, di un'ennesima sanatoria, che rappresenterebbe oltretutto l'anticamera di nuove sanatorie per insegnanti che, pur avendo avuto la possibilità di conseguire l'abilitazione secondo le vie ordinarie, non hanno compiuto alcuno sforzo in tal senso.

Previa dichiarazione di voto favorevole da parte dei senatori BETTA (Aut), SOLIANI (Mar-DL-U), FAVARO (FI) e BRIGNONE (LP), la Commissione approva l'emendamento 2.33.

Il PRESIDENTE dichiara preclusi gli emendamenti 2.15, 2.16, 2.41 (identico al 2.20), 2.5, 2.14 e 2.29.

Il senatore GABURRO (UDC) dichiara di ritirare l'emendamento 2.6.

Dopo che la senatrice ACCIARINI (DS-U) ha fatto proprio l'emendamento 2.23, posti congiuntamente ai voti, la Commissione respinge indi gli identici emendamenti 2.23 e 2.37.

Il senatore FAVARO (FI) dichiara di ritirare l'emendamento 2.17.

L'emendamento 2.21 è dichiarato decaduto per assenza del proponente.

Posto ai voti, l'emendamento 2.42 risulta approvato.

Il sottosegretario Valentina APREA illustra l'emendamento 2.200, allegato al presente resoconto, diretto a prevedere che i corsi speciali di durata annuale per il conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento si concludano con un esame finale avente valore di esame di Stato, che del resto recepisce le richieste del Gruppo Alleanza Nazionale.

Il presidente relatore ASCIUTTI (FI) preannuncia il parere favorevole sull'emendamento 2.200, rilevando che esso è del resto in linea con l'ordine del giorno n. 0/1742/3/7, che egli stesso presentò nel corso dell'esame del disegno di legge n. 1742, di conversione del decreto-legge n. 212 del 2002 (recante misure urgenti per la scuola, l'università, la ricerca scientifica e tecnologica e l'alta formazione artistica e musicale) e che venne accolto dal Governo.

Il senatore VALDITARA (AN), intervenendo a sua volta per dichiarazione di voto favorevole sull'emendamento 2.200, dichiara di condividere pienamente la formulazione dell'emendamento, che va nella direzione auspicata dal suo Gruppo.

Previa dichiarazione di voto favorevole del senatore BRIGNONE (LP), la Commissione approva all'unanimità l'emendamento 2.200.

L'emendamento 2.22 è dichiarato decaduto per assenza del proponente.

Il presidente relatore ASCIUTTI (FI) illustra l'emendamento 2.49 (allegato al presente resoconto), diretto a recepire il parere della Commissione bilancio sul testo del disegno di legge.

L'emendamento 2.49, posto in votazione, risulta approvato.

Gli emendamenti 2.12 e 2.11 sono dichiarati decaduti per assenza dei rispettivi proponenti.

Dopo che il presidente relatore ASCIUTTI (FI) ha illustrato l'emendamento 2.100 (allegato al presente resoconto), presentato in ossequio al parere espresso dalla 5a Commissione sugli emendamenti, la Commissione, con separate votazioni, approva gli emendamenti 2.46, 2.39 (identico al 2.24), 2.43, 2.100 e 2.47.
L'emendamento 2.48 è dichiarato decaduto per assenza del proponente.

Il senatore VALDITARA (AN) dichiara di ritirare l'emendamento 2.25.

Dopo che il senatore BETTA (Aut) dichiara di fare proprio l'emendamento 2.26, per assenza dei rispettivi proponenti, la Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento 2.26 (all'unanimità), nonché gli emendamenti 2.40 (identico al 2.27) e il 2.44.

Gli emendamenti 2.2 e 2.1 sono dichiarati decaduti per assenza del proponente.

Posto ai voti l'emendamento 2.28 risulta respinto.

Per dichiarazione di voto sull'articolo 2, interviene la senatrice SOLIANI (Mar-DL-U) la quale, pur riconoscendo che gli emendamenti approvati, ed in particolare l'emendamento 2.33, migliorano la disciplina recata dall'articolo 2, conferma di non condividere l'impianto complessivo del provvedimento, che rappresenta un tentativo di correggere l'esistente, senza alcuna apertura verso il futuro del sistema dell'istruzione. Ella rileva dunque che le priorità manifestate dal proprio Gruppo, in ordine alla necessità di valorizzare il ruolo dei docenti e la loro competenza professionale, da acquisire anche attraverso un approccio sinergico con l'università, non fanno evidentemente parte del programma dell'attuale Governo. Infine, giudica negativamente la mancata soluzione del problema del personale dei conservatori musicali.

Il sottosegretario Valentina APREA, con riferimento a quest'ultima questione, rileva che nelle scuole medie ad indirizzo musicale sarà possibile mantenere l'insegnamento dell'educazione musicale, sempre che esso venga previsto dai piani di offerta formativa (POF) e sia richiesto dalle famiglie.

La Commissione pone indi in votazione l'articolo 2, come emendato, che risulta infine approvato.

Gli emendamenti 2.0.1 e 2.0.2 sono dichiarati decaduti per assenza dei rispettivi proponenti.

Per dichiarazione di voto favorevole sull'emendamento 2.0.3, interviene la senatrice ACCIARINI (DS-U), la quale osserva che esso ripropone la disciplina in materia di reclutamento recata dal disegno di legge n. 2148, che è abbinato al n. 2529. Al riguardo, sottolinea l'importanza di prevedere un piano di assunzioni che riconosca, attraverso la riserva del 50 per cento dei posti disponibili ai docenti abilitati mediante i corsi di specializzazione SSIS, la qualità di tale formazione, che per la prima volta ha attivato un'importante sinergia fra il mondo della scuola e dell'università. Si tratta di una modalità che oltretutto consente, a suo avviso, di dare un importante segnale su come lo Stato italiano intende reclutare e formare i propri insegnanti. Tale emendamento rappresenta del resto solo un tassello, ancorché importante, di un progetto più generale diretto a risolvere i problemi del mondo della scuola.

Il seguito dell'esame congiunto è quindi rinviato.

La seduta termina alle ore 16.

EMENDAMENTI AL DISEGNO DI LEGGE N. 2529

Art. 2


2.49
ASCIUTTI, relatore

Al comma 2, aggiungere infine le seguenti parole: ", che prevedono anche l'adesione di un numero di iscritti minimo, in ciascuna università, per l'attivazione del rispettivo corso, ovvero la modulazione temporale dei corsi stessi in relazione al numero degli iscritti".

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2.100
ASCIUTTI, relatore

Al comma 3, inserire in fine le seguenti parole: "gli oneri relativi ai corsi di cui al presente comma sono finanziati secondo le modalità indicate ai commi 2 e 5 del presente articolo"

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2.200
IL GOVERNO

Al comma 2, dopo la parola: "all'insegnamento", inserire le seguenti: ", a seguito di esame finale avente valore di esame di Stato".