Lo schema del decreto legislativo definito dal ministero dell’Istruzione

modifica l’articolazione degli insegnamenti

Filosofia e la seconda lingua comunitaria saranno proposte in tutti gli indirizzi.

 

Nuovi licei, il valzer delle ore.

 

di Luigi Illiano da Il Sole 24 Ore del 17/12/2004

 

ROMA • Valzer delle materie, meno flessibilità e autonomia per le scuole nello schema di decreto legislativo per il secondo ciclo dell’istruzione.

La bozza elaborata dai tecnici di viale Trastevere delinea il profilo della scuola superiore di un futuro dietro l’angolo: la riforma, infatti, dovrà essere approvata entro il prossimo ottobre 2005. Come stabilito dallo stesso schema, il nuovo secondo ciclo dovrebbe scattare nell’anno scolastico 2006/2007 (si veda «Il Sole-24 Ore» del 10 dicembre). È già possibile, dunque, anticipare il modello di partenza, sul quale si aprirà il dibattito. La comparazione tra le materie e il quadro orario previsti dalla bozza e quelli attualmente in vigore consente di cogliere le differenze che potrebbero arrivare.

In tutti i licei si studieranno la filosofia e la seconda lingua comunitaria. I licei senza indirizzo (classico, scientifico, linguistico, scienze umane) avranno 30 ore settimanali obbligatorie alle quali vanno aggiunte 3 ore di opzioni facoltative; al quinto anno sono previste 3 ore opzionali all’interno delle 30 ore obbligatorie. Attualmente, nei licei classico e scientifico, le ore vanno dalle 27 del primo anno alle 29 del quinto.

Liceo classico. Diminuiscono le ore di italiano e latino al primo e al secondo anno: saranno 4 anziché 5. Così come l’inglese: oggi, a parte i numerosi casi di sperimentazione, si studia in quarta e quinta ginnasio (4 ore settimanali), mentre nel nuovo modello sarà insegnato nell’intero quinquennio per due ore a settimana e si aggiungeranno le due ore dell’altra lingua straniera comunitaria. Fisica, nel sistema attuale, è insegnata nel penultimo (2 ore) e ultimo anno (3 ore), mentre passerebbe a 2 ore nel secondo, terzo e quarto anno. Storia dell’arte sarà insegnata in tutte le classi (un’ora), oggi si studia solo in prima (un’ora), seconda (un’ora) e terza liceo (due ore).

Liceo scientifico. Meno ore dedicate al latino: sono 4 per i primi tre anni, 3 nel quarto e 4 nel quinto; diventerebbero 2 dal primo al quarto anno e nessuna al quinto. Si dimezza lo studio dell’inglese, anche qui per far posto alla seconda lingua straniera comunitaria. Geografia raddoppia: dalle due ore nel solo primo anno sarebbe studiata per altre due ore anche nel secondo anno. Più matematica e fisica: nel primo caso si passerebbe da una sequenza di 5 - 4 - 3 - 3 - 3 ore nei cinque anni alle 5 - 5 - 4 - 4 - 4 ore del nuovo schema; fisica, invece, passerebbe dalle attuali 2 ore (terzo anno) e 3 ore (quarto e quinto anno) a 3 ore per anno, dal primo al quinto.

Liceo tecnologico. La comparazione può riguardare il liceo tecnologico a indirizzo meccanico e l’istituto tecnico industriale a indirizzo per la meccanica. Sul piano complessivo, che riguarda tutti i futuri nuovi indirizzi liceali, colpisce subito l’assenza di ore destinate alle attività dì laboratorio svolte in ‘compresenza’ con l’insegnante tecnico pratico. L’orario settimanale previsto, comprensivo delle 3 ore di opzioni facoltative, va dalle 33 ore di primo e secondo anno alle 36 del terzo fino al quinto. Nel tecnico industriale attualmente sono previste 36 ore settimanali per anno, comprensive del le 8 ore di laboratorio nel primo, 9 nel secondo, l1 nel terzo, 13 nel quarto e 11 nel quinto anno.

Con il nuovo schema sarebbe introdotto lo studio della filosofia: 3 ore settimanali comuni in tutti gli indirizzi, dal terzo al quinto anno. Sarebbero cancellati invece l’insegnamento della geografia e di diritto ed economia (in tutti i futuri licei). Stessa sorte per economia industriale ed elementi di diritto e per meccanica applicata e macchine a fluido, oltre che per tecnologia meccanica ed esercitazioni. Raddoppiata, invece, la biologia: passerebbe dalle uniche 3 ore del secondo anno nell’istituto tecnico a 3 ore in più nel terzo anno del liceo; altra scelta che attraversa in maniera trasversale l’intero sistema dei futuri licei.

A livello generale, è previsto un ridimensionamento delle materie tecniche, accompagnata da una consistente riduzione del monte ore di indirizzo. Nell’istituto tecnico a in dirizzo elettronica e telecomunicazioni, per esempio, oggi si studiano otto materie specifiche, per un orario settimanale di 21, 22 e 23 ore rispettivamente in terza, quarta e quinto. Con il nuovo liceo tecnologico a indirizzo elettrico - elettronico le materie specifiche si ridurrebbero a cinque, per un orario settimanale di 7, 13 e 14 ore, tra terza, quarta e quinta.

Liceo economico. Un confronto possibile, sul base settimanale, è tra il quadro orario del futuro liceo a indirizzo aziendale e servizi e l’istituto tecnico commerciale a in dirizzo economico aziendale. La prima riduzione riguarda la seconda lingua straniera comunitaria, attualmente studiata per 4 ore nei primi due anni e per 3 ore nei successivi: passerebbe a 3 ore nei primi due anni e 2 ore fino al quinto. Ridotto anche lo studio della matematica che ora, affiancata al laboratorio, segue la sequenza 5 -5 -4- 4 - 3; con il nuovo liceo, affiancata a informatica, si trasformerebbe nella sequenza 4 - 4 - 3 - 3 - 3. Invece, aumenterebbe lo studio di economia politica che attualmente si risolve in 3 ore al terzo anno e 2 al quarto; nel nuovo liceo verrebbe studiata lungo l’intero quinquennio. La scure si abbatterebbe su economia aziendale, ora studiata per 2 ore nei primi due anni, per 7 ore al terzo, 10 al quarto e 9 al quinto: diventerebbero soltanto 3 ore negli ultimi tre anni e sparirebbe scienza delle finanze. Mentre sarebbe previsto l’esordio per sociologia, arte e musica nel nuovo liceo economico.